martedì 4 marzo 2014

Come identificare i gatekeepers

 

Molti siti alternativi (o apparentemente tali) utilizzano il termine  di  opposizione controllata per definire personaggi o siti di disinformazione, eppure quando cercate il concetto di  opposizione controllata, nessuno riesce a dare una spiegazione esauriente di cos’è realmente e di come si comporta tale opposizione. Il motivo di tale lacuna è molto semplice: chi fa opposizione controllata non è autorizzato a spiegare il concetto di opposizione controllata, altrimenti scoprireste che parecchi di quelli che ne parlano fanno proprio parte di tale “opposizione”.
Secondo la definizione classica: l’opposizione controllata è  quel tipo di  opposizione al sistema che in realtà è gestita dal sistema stesso e include quella parte di voci falsamente dissidenti create apposta per poter distrarre le persone dai reali problemi, facendogli credere di essere dalla loro parte.
Vediamo ora  come riconoscerla in modo specifico, per essere capaci direttamente di evitare in buona fede di finirci dentro. Queste sono le regole principali  per  capire se una notizia, un sito o un autore sia parte dell’opposizione controllata:



1. Chi fa opposizione controllata, presenta un determinato fatto e distrae le persone accentuando il dove e il chi, ma non ponendo mai la domanda sul perché è avvenuto tale fatto. Quando vedete troppi chi e dove e pochi perché di un determinato evento descritto, quella persona sta facendo opposizione controllata.

2.  Chi fa opposizione controllata dato che non è un reale pericolo è sempre sponsorizzato da gruppi esterni, con pubblicità e denaro, ha supporto dai falsi media alternativi e  riuscendo a fare  un enorme numero di  conferenze, girando in continuazione nel proprio paese o nel mondo, senza che nessuno riesca a spiegare dove  trova tutti i  soldi per poter noleggiare spazi in alberghi, viaggi in aereo, vitto, alloggio, eccetera, eccetera. Quando  non è chiara la scia di denaro dietro ad un personaggio “ALTERNATIVO”,  è certo che  esso sta facendo opposizione controllata! Quando vi è una enorme movimentazione di denaro e non si sa da dove questo denaro arrivi, la spiegazione  è che il denaro arriva da fonte sconosciuta e quindi inevitabilmente dal sistema stesso.
                                                                                                                                                                 
3. La poca coerenza o la  fumosità delle affermazioni è un sintomo diretto  del far parte dell’opposizione  controllata. Il continuo  cambiare opinione su chi  o cosa vi sia dietro al potere attuale o la fumosità delle affermazioni garantiscono che la persona stia facendo opposizione controllata.  Se un personaggio continua a cambiare il reale colpevole: “è colpa degli illuminati… no dei  servizi deviati, no di  organizzazioni criminali, no di Babbo Natale” ricade nel concetto che abbiamo già espresso. Fanno inoltre parte di questo gruppo tutti quelli che insistono su fumosi e inesistenti colpevoli senza  per altro dare una prova reale  della loro esistenza (arconti, rettiliani, Anunnaki, eccetera).

4. L’utilizzo strumentale delle informazioni per fini politici, razziali o religiosi  rientra nell’opposizione controllata. Quando vedete un personaggio che fa determinate affermazioni, utilizzandole per dare la colpa ad un credo, una razza o  una religione, ci troviamo davanti all’ennesimo esempio di falsa controinformazione. Chi  fa affermazioni che non  analizzino in modo completamente neutrale un determinato  fatto, cercando di  incolpare qualcuno, senza avere alcuna prova o mescolandoli  ad altri fatti scollegati tra di  loro, sta facendo opposizione controllata e di pura disinformazione. Chi fa informazione vera rimane neutrale.

5. Si tratta di opposizione controllata, quando affiorano dati certi e prove o  comportamenti palesi che smentiscono pubblicamente un determinato personaggio e la sua buona fede. Ovvio che se qualcuno che afferma di combattere il sistema e poi nella sua redazione del proprio sito antisistema assume gente collegata con sistemi di  potere e servizi  di intelligence, è ASSOLUTAMENTE CERTO CHE QUEL PERSONAGGIO FACCIA PARTE DI TALE “OPPOSIZIONE”  PERCHE’ NON SI METTEREBBE DELLE SERPI IN SENO.

6. Quando all’interno di  un movimento politico, sociale, partitico o culturale  esistono ragionevoli dubbi riguardo la sua reale volontà di cambiare lo status quo della società in cui vive, nel momento in cui  esso ne abbia la possibilità, allora si tratta opposizione controllata.
Non è un caso che oggi, determinati movimenti di cambiamento, pur avendo posti di  rilevanza istituzionale non vogliono avere a che fare (anche se ne potrebbero trarre un vantaggio politico) con il potere pre-costituito e non vogliono discutere con loro.
Questo atteggiamento in realtà non è dovuto ad una assoluta fedeltà al loro pensiero,  bensì è dovuto al loro status di  opposizione controllata. 
                                                                                                                                                  
Il potere che crea i  gruppi di  opposizione controllata e vieta a tali gruppi di diventare un meccanismo di potere,  per evitare che le persone si accorgano che non è vera opposizione e per evitare il rischio che da opposizione controllata, essa diventi vera opposizione. Se un movimento comincia ad avere un ruolo nelle decisioni di un governo,  se è opposizione controllata, dovrà mantenere il suo ruolo di facciata,  facendo solo  finta di portare avanti i suoi obbiettivi onde evitare che chi li appoggia si accorga che è una falsa opposizione. Inoltre, va aggiunto che se la finta opposizione cominciasse a fare un reale cambiamento essa si trasformerebbe da opposizione controllata, in vera opposizione.

7.  La mancanza totale di fonti, all’interno di una informazione pubblicata e la volontà di non  ripubblicare informazioni con fonti vere ricade in questa definizione. Chi  fa opposizione  controllata non vuole assolutamente pubblicare fonti di altri autori, con dati  riscontrabili per paura che il suo lettore si accorga della differenza tra lui e quei pochi autori che fanno reale informazione.

8. Isolamento delle poche fonti attendibili di reale opposizione al sistema. Chi fa opposizione controllata isola quelli che vi dicono la verità e fanno cerchio insieme agli altri oppositori controllati.

9. L’uso dello specchietto per le allodole: lo specchietto per le allodole è una informazione con un titolo altisonante che promette dati eclatanti, ma che in realtà offre solo fatti inventati senza alcun riscontro. Un lettore che crede nella reale oppressione del sistema è attratto da parole, come NWO, Illuminati, sette occulte, eccetera, e il lettore  non si accorge che i dati presenti sono  di pura invenzione e depistanti. Questo trucco è vecchio come il mondo: attrarre con informazioni inventate e con falsi ganci mediatici, per poi riempirli di cacca senza nessun valore e senza nessun riscontro.

10. Ripetere le stesse informazioni all’infinito è opposizione  controllata. Una persona che fa reale ricerca, non ripete mai nelle proprie conferenze, dati o informazioni che le persone conoscono già, ma cerca di presentare nuove informazioni. Molti di voi avranno notato nei soggetti che fanno opposizione controllata,  che essi ripetono sempre quelle quattro cose a pappagallo che  conoscono, senza aggiungerne di nuove, dato  che non fanno ricerca attiva. Questa gente ripete le veline che il sistema gli fa leggere, le imparano a memoria e le ripetono sempre nello stesso modo. Vedere un pappagallo è sinonimo di opposizione controllata.
 

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