martedì 5 maggio 2015

Giocano con la propria e altrui vita

Testo di Andrea Sperelli

Juan Jose Padilla: questo criminale, sulla cui testa dovrebbero mettere una taglia "dead or alive", nonostante un toro gli abbia lasciato un bel ricordino trapassandogli la testa con un'incornata, continua a fare lo spavaldo giocando con la vita degli altri. Sperando che la prossima volta gli venga spezzata la schiena affinché mai più possa muovere gli arti...

5 commenti:

  1. Certe volte mi chiedo come possano esserci individui tanto malvagi.
    C'è una voragine tra alcuni umani che fa la differenza.
    Non siamo evoluti allo stesso modo.
    Io ieri ho dovuto soccorrere una cincia che il gatto del mio dirimpettaio ha abilmente "steso" con una zampata.
    L'ho presa in mano, il sangue mi colava dalle dita, urlavo e piangevo, chiedevo a quel piccolo essere perdono per la sua vita che stava volando via come se la colpa fosse mia, vederla soffrire mi ha messo le gomme a terra.... e poi c'è della gente che del sangue fa un trionfo!
    P.S.
    Nonostante il colpo è rimasta viva.
    Ho chiamato la provinciale che collabora con un signore di Campoformido, che accoglie animali feriti, dai caprioli ai volatili, forse lo conosci, Roberto.
    Erba G.

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    1. Non l'ho mai conosciuto di persona, ma di fama. Dicono che è molto bravo e riceve anche finanziamenti dalla Regione (o dalla provincia?).

      Nel caso dei gatti, è la loro natura di predatori e non c'è niente da fare, ma nel caso di certi esseri umani può essere che sia ancora la loro natura, ma il problema è la società che fa un'eccezione per loro, mentre in tutti gli altri casi la violenza, anche sugli animali, è vietata.

      E' la stessa contraddizione del pompiere che salva il gatto sull'albero, quello stesso gatto che invece viene torturato dal ricercatore nei laboratori di vivisezione.

      L'uomo è un animale pazzo schizofrenico.

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  2. Bello, si, per la parte relativa alla faccia da kulo del torero incornato.

    Erba G.

    A Rob.
    E' ovvio che il gatto non ha etica e va "scusato";
    quello che intendevo dire è che mentre c'è gente che si sente una cacca quando un altro essere soffre, come se sentisse su di sé una colpa (che non ha),
    c'è chi invece è veramente una cacca e di colpe non ne sente, perché non si pone affatto quel problema.

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  3. @Gentili & attenti LETTORI,

    a volte leggendovi mi sembra veramente che viviamo in realtà lontane anni LUCE e che parliamo linguaggi diversi e mi spiego meglio, allora il GATTO se uccide l' uccellino è giustificato PERCHE' è "naturalmente" un CARNIVORO invece se lo fa un UMANOIDE bisogna "impalarlo" o quasi;

    a NESSUNO è venuto mai in testa che quell' ESSERE che è SIMILE ma NON uguale a voi abbia nel sua DNA dei caratteri diversi dai vostri, quindi anche bisogni & comportamenti diversi chiedete a Roberto che lo sa sicuramente chi SONO in realtà i "sionisti e/o khazari" poi ne riparliamo ancora !!!

    SDEI/SERGIO

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