sabato 4 marzo 2017

Il pregiudizio razzista a volte è un salvavita


Fonte: Vox News

Due dei quattro ceppi del virus che può causare l’AIDS arrivano dai gorilla del sud-ovest del Camerun, secondo lo studio di un team internazionale di scienziati pubblicato ieri negli Stati Uniti. Ora, i ricercatori conoscono l’origine di tutti i ceppi del virus HIV che colpiscono le persone. Sappiamo chi dobbiamo ringraziare: gli ‘stretti rapporti’ degli abitanti di quelle zone con i nostri cugini gorilla e scimpanzé, e poi lo stretto rapporto di alcuni di noi con gli abitanti di quelle zone. L’Aids si è diffusa così, tutto il resto è fuffa. E’ stato il crollo del tabù nei rapporti interrazziali ad avere condotto l’Aids in casa nostra, soprattutto da parte dei gay americani. I cosiddetti ‘pregiudizi’ sono una barriera invisibile, una protezione. Non sono stati certamente i ‘razzisti’, ad avere introdotta questa epidemia in Occidente.


I gruppi M e N erano noti per provenire da scimpanzé in Camerun. Ma fino ad ora l’origine dei ceppi O e P era sconosciuta. Fino ai risultati dello studio condotto da Martine Peeters, virologo presso l’Università di Montpellier, pubblicati dalla National Academy of Sciences. HIV-1 gruppo M è il più diffuso nell’epidemia di AIDS, con più di 40 milioni di persone infettate in tutto il mondo. Soprattutto Africa. Il gruppo P è stato rilevato solo in due persone fino ad ora. E Gruppo O è stato trovato in Africa centrale e occidentale in circa 100.000. La svolta è stata possibile grazie a campioni genetici di scimpanzé e gorilla di Camerun, Gabon, Uganda e la Repubblica Democratica del Congo.

“Da questo studio e altri che la nostra squadra ha condotti in passato è diventato chiaro che sia gli scimpanzé che i gorilla portatori del virus sono in grado di attraversare la barriera di specie con gli esseri umani e hanno il potenziale di causare gravi focolai di malattie”, ha detto Peeters. Se hai ‘rapporti ravvicinati’ con loro, ovviamente. “Capire le origini della malattia è fondamentale per valutare i futuri rischi di infezione umana”, ha aggiunto. Dal 1981, circa 78 milioni di persone sono state contagiate dal virus HIV, che distrugge le cellule immunitarie e lascia il corpo esposto a tubercolosi, polmonite e altre malattie.



6 commenti:

  1. Vedo che la propagand "AIDS" attecchisce ancora...

    e pensare che questo articolo fu scritto nel 2001:

    http://www.ilvirusinventato.it/


    Il Dott. David Rasnick, membro della Commissione Presidenziale Sudafricana, ha descritto l’epidemia africana di AIDS con le seguenti parole:
    "Se si smettesse di usare il test HIV l’epidemia africana di AIDS scomparirebbe".

    documentario che aiuta a riflettere:

    https://www.youtube.com/watch?v=H_PZb_ei0sw



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  2. consiglio ai lettori più attenti di leggere anche questa testimonianza incredibile:

    https://www.valdovaccaro.com/2016/10/rivelazioni-fuoco-sulla-vergognosa-criminale-montatura-aids/

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    1. Da anni si sente dire che l'AIDS è legato alle scimmie, ma che lo fosse perché gli africani se le scopavano non l'avevo mai sentita.

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    2. sinceramente non capisco cosa c'entri questa tua risposta con quello che ho linkato... come se non lo avessi letto affatto...

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    3. In effetti non li ho ancora letti. A parte il video, gli articoli li ho scaricati e oggi li leggo.

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    4. Allora, ricapitolando. Secondo il Dogma, si è malati di SIDA se si ha una polmonite e si risulta sieropositivi. Se si ha una polmonite e non si è sieropositivi, non si è malati di SIDA. Dunque, si diventa malati per decreto, in seguito agli esami del sangue. La gente muore non per un virus inesistente, ma per le cure con l’AZT che diminuiscono i globuli bianchi e quindi indeboliscono le difese immunitarie. Se tanto mi dà tanto, posso ipotizzare che, su un altro versante, la gente non muore di cancro ma a causa delle cure messe in atto per….curarlo. In definitiva, un inganno dentro un inganno più grande. Interessante la testimonianza della donna italo-belga.

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