lunedì 12 giugno 2017

L’altruismo patologico dei cattocomunisti


Testo di Paolo Sensini


Ormai non v'è più accenno di critica all'invasione afro-asiatica che non venga subito bollata come "razzista", la parolina magica più gettonata dal politicamente corretto. Basta anche solo alludere all'argomento, che gli "altruisti patologici" con il portafoglio degli altri reagiscano come dei tarantolati. Eppure è stato un certo Karl Marx che, nel suo celebre libro "Il Capitale" (1867), metteva in guarda gli operai contro il pericolo rappresentato dall'"esercito industriale di riserva", vale a dire quella massa dequalificata di forza lavoro eccedente utilizzata dai padroni come arma di ricatto contro i lavoratori del proprio Paese. Coloro che dicono di essere eredi di quella tradizione, ma che di Marx non hanno mai letto un rigo, stanno esattamente comportandosi così: distruggono le condizioni di vita e lavoro dei produttori autoctoni in favore di un esercito di immigrati clandestini pronti a tutto. E in un momento storico, il che getta ancora più benzina sul fuoco, in cui il lavoro è diventato merce rarissima. Ma siamo appunto nel campo dell'altruismo patologico, e dunque ogni appello alla ragione è destinato a cadere miseramente nel vuoto.

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