mercoledì 12 marzo 2014

Dove l'otto marzo non è mai arrivato

 

In Afghanistan le bambine, anche di soli nove anni, sono promesse in sposa dai parenti. L’unico gesto che può invalidare il patto matrimoniale è la morte. E così molte ragazze preferiscono morire piuttosto che restare mogli-prigioniere per tutta la vita. Alcune tentano la fuga ma il prezzo da pagare, se prese, è nel migliore dei casi il carcere o, nella situazione peggiore, la morte. Nel 2009 è entrata in vigore la legge sull’Eliminazione della violenza contro le donne: questa legge vieta i matrimoni forzati in Afghanistan ma ciò non ha cambiato molto le cose.
Si legge sul Corriere.it riguardo la situazione drammatica delle bambine in Afghanistan: “oggi  10 milioni di bambine nel mondo sono costrette a sposarsi, una ogni tre secondi;  mentre 150 milioni di bambine sotto i 18 anni sono vittime di stupro o altre forme di violenza sessuale”. Come si fa a dare voce a queste donne, ragazze, bambine così ingiustamente trattate? Dove sono i loro diritti?
L’unica loro salvezza, spesso, è la morte: è una situazione inaccettabile. Il mondo non può rimanere passivo di fronte a tanta ingiustizia.

18 commenti:

  1. chissà perchè mi collega alle nuove normative per le scuole in italia : insegnare sesso dai 4 anni .... e chissà perchè non si parla di pedofilia ma "baby squillo" ... è talmente evidente che vogliono una nuova razza senza cervello e zero anima !!!!

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    1. Interessante!

      Non avevo fatto il collegamento tra la tradizione maschilista afgana e i nuovi orientamenti pedagogici.

      Chissà dove ci porterà tutto questo? Forse ha ragione Billy The Kid.

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  2. Una nuova razza femminilizzata, nel senso che l'ardore maschile dovrà essere stigmatizzato a favore della docile passività femminile, in quanto i nuovi sudditi debbono essere contenti nella loro stessa natura di essere sottomessi e mai ribelli. Vedi questione dell'aumento dei transgender. Cose scomode da dire, ma io le dico e non me ne frega nulla...

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    1. In effetti, se gli Illuminati riescono a far scomparire il testosterone dagli esseri umani, poi possono dormire sonni tranquilli.

      L'unica soddisfazione è sapere che questa anonima razza aliena che ci domina da secoli ha una paura fottuta di noi, scimmioni iperaggressivi.

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    2. Ah ah ah, ma come?
      Tanto "avanti" , scie chimiche, NWO e poi cadete ANCORA in questi luoghi comuni sulla passività e la dolcezza femminile?
      Uh ......Roberto, pensavo fossi un po' più "futurista" e aperto....ma cosa mi combini?
      Mi son proprio cadute le ehm....p@lle.

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    3. Gentle Giant, Lei è una signorina femminista per caso...? Lo deduco da quello che scrive...solo per sapere eh...! g

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    4. Non sottovalutare, caro Billy, la base chimica del comportamento umano.
      Su un sostrato di testosterone si fonda l'aggressività evolutiva del maschio dei mammiferi, che devono combattere per imporre il proprio patrimonio genetico.
      Su quello del progesterone si fonda la passività, sempre evolutiva, della femmina, adatta a mimetici comportamenti finalizzati all'allevamento della prole.

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    5. Lo so Roberto, ma al giorno d'oggi gli ormoni si chiamano "luoghi comuni", evidentemente...ahimè...

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  3. Caro Billy The Kid, lei è proprio rimasto un kid (fanciullo), non ha capito nulla (oh pardon, la doppia negazione è una affermazione...non ha capito alcunché).
    NON sono femminista anzi, il femminismo mi provoca un certo urticamento e se lei mi concesse si renderebbe conto che io non sono affatto il prototipo della femminista, poiché non lo sono nemmeno della femmina per eccellenza ( la dolcezza non mi è affatto congeniale, né tampoco altre virtù femminili).
    Ma non sopporto nemmeno i luoghi comuni.
    In nessun senso.
    Non mi fa piacere pensare che i maschi siano sempre sospettati di omicidio quando la loro donna scompare, né che un uomo sia giudicato uno stupratore se ha un rapporto con lei consenziente che poi cambia idea e lo denuncia...
    ora mi ha capito che tipo di individuo sono?

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  4. Ho scritto se li mi concesse" anziché "conoscesse", va da sé che si tratta di errore di battitura.
    Grazie.

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  5. Dunque quali sarebbero secondo lei i "luoghi comuni" cui io farei riferimento? Vogliamo che il maschio diventi concavo e la donna convessa? Non è forse quello che vogliono i Massoni? Passare dalla Dualità ad un Uno fumoso e ermafroditico, sessualmente parlando? Bene bene, viva gli ermafroditi allora! Vedo che tutto tende a questo, dunque mi dovrò arrendere alle donne "non dolci" come Lei, ed essere "dolce" io maschio, "carino", uno zuccherino cuccioloso, un pelouche...un pupazzetto...evviva...

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  6. Ecco cosa dice il Maestro di Dietrologia: Questo vuole la nostra società gerontocratica, patriarcale e maschilista, sempre più ristretta e d'elite, che si permette il lusso di femminilizzare altri uomini per renderli nuove donne da sottomettere, per allargare il bacino di coloro che subiscono il dogma...
    La cinesizzazione dell'uomo che diventa nuova donna, e non riguarda solo il lavoro...

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  7. A me per prima danno fastidio i continui stravolgimenti di oggi, caro lei, un uomo col testosterone è purtroppo raro a trovarsi,
    anzi rarissimo come la sestina del superenalotto...
    si vede in giro robetta informe, indefinibile, cui è difficile dare una connotazione, né maschi né femmine.
    NO, non voglio che la donna diventi convessa e l'uomo concavo, lei ha capito fischi per fiaschi, o più realisticamente, non ha capito un caz... o !
    E poi, un conto è vedere la firma massonica in certi fatti, un conto è vederla ovunque...si finisce col passare da paranoici.
    Ma se lei rimane saldamente attaccato come una mignatta all'idea della donna come uno zucchero filato, si sbaglia, quello E' un luogo comune.
    Buona notte e sogni d'oro.

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  8. Perbacco!

    Siete solo in due a commentare e riuscite anche a litigare!

    :-O

    Pensa se foste in cinquanta!

    E se aveste ragione tutt'e due?

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  9. Io scrivo Roma ma qualcuno intende Toma.
    Io non ho mai detto che si deve arrivare alla femminilizzazione dell'uomo, non lo voglio e andrebbe anche a detrimento di noi donne.
    Di omuncoli appartenenti a non si sa quale schieramento in giro ce ne sono già troppi!
    Giusto quindi che ci siano uomini e donne.
    Trovo ridicolo però continuare a vedere il mondo femminile come quello sottomesso, passivo, supino, da un lato,
    rappresentato da una sorta di individuo etereo , coperto di melassa
    e quello maschile raffigurato come una sorta di Schwartzenegger nerboruto, ardito e con la dote del comando dall'altro lato.
    Non è così.
    Questo è un dualismo vecchio stampo di cui anche la chiesa è colpevole, la stessa che vuole le donne esseri deboli e soggiogati esattamente come lo vuole con gli animali.
    Penso di essermi spiegata.

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    1. Gentle, non vorrei sbagliarmi ma gli antropologi credo abbiano contato società matriarcali in numero superiore rispetto a quelle patriarcali.

      Poi, l'Occidente, che si basa su una visione giudaico-cristiana monoteista, ha prevalso e diffuso il proprio virus maschilista su tutto il globo, in un processo di globalizzazione che è cominciato secoli fa, con Marco Polo laico da una parte e i missionari religiosi dall'altra.

      Comunque, sia Billy che io siamo in sintonia con te, mi pare.

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