Testo di Marco Cristofoli
Perché non siamo mai stati sulla luna e mai ci andremo? Non è una questione di essere negazionisti, come si fa a negare una cosa che non è mai esistita, si negherebbe una evidenza che non c’è, al limite si può negare la narrazione di chi sostiene certe falsità, ma non il fatto in se stesso. Non neghiamo, ma prendiamo atto di come stanno realmente le cose, raccontare che c’è stato lo sbarco sulla luna è veramente vergognoso dal punto di vista scientifico, oltre che narrativo. Constatiamo che è stata fatta una farsa vergognosa, per fidelizzare le persone verso la scienza, perché lo sbarco sulla luna s’è fatto credere che fosse l’effetto di un grande progresso scientifico, “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”. Ma quale passo, lo vediamo oggi a cosa ha portato quella pagliacciata, allo scientismo. Quali sono le ragioni scientifiche per le quali non si può andare sulla luna, sono ben note a tutti coloro che hanno una certa infarinatura di fisica.
1) La prima evidenza sono le fasce di Van Allen, quando si supera la quota di 6.300 km, fino ai 40mila km dalla terra, si entra in una sorta di forno a microonde, quindi le radiazioni ionizzanti impedirebbero di superare quella quota, per un essere vivente, che è nato sulla terra e per vivere sulla terra e non di certo nello spazio, e questo rende impossibile che quel tipo di viaggio si stato fatto sul serio.
2) La seconda evidenza sono le emissioni neutroniche secondarie e chi ha qualche nozione di fisica un po’ più approfondita sa che su un astro piove la radiazione ionizzante di fondo, che sono particelle ad altissima velocità che provocano la rottura dei nuclei e l’emissione di neutroni. Quindi, immaginate, sul suolo lunare c’è una emissione di neutroni spaventosa, che farebbe morire uno scarafaggio in pochi secondi. Questo succede sul suolo ma anche nello spazio, se non protetto dalle radiazioni ionizzanti. Quindi nessun essere vivente (se non protetto da queste radiazioni, e le protezioni sono ancora in fase di studio, anche sulla Iss che staziona a soli 400 chilometri anche per studiare queste eventuali protezioni, per i motivi che abbiamo descritto) potrebbe mai effettuare certi viaggi spaziali. Ricordiamo che la luna sta a 400mila km dalla terra, 1000 volte tanto.
3) La terza evidenza è che oltre una certa quota, si verificano dei fenomeni psichici che la scienza ancora non sa spiegare, da disturbi psichici seri fino alla perdita della coscienza, per questo la Iss sta a soli 400 km dalla terra, perché andare oltre sarebbe molto pericoloso per gli astronauti. Il nostro cervello sulla terra sta a 9,81 di gravità, a partire dal 8,8 di gravità il nostro cervello comincia a perdere la sincronia, quindi la percezione del passare del tempo, e si va in confusione.
Solo queste tre ragioni tagliano la testa al toro, cioè che sia impossibile oggi uno sbarco sulla luna, figuriamoci negli anni ’60, con la tecnologia del tempo, con il Lem realizzato in cartone e carta stagnola, la macchina fotografica a pellicola, l’analisi delle foto da studio in luce non diffusa ma concentrata e mirata, se oggi non osano oltrepassare i 400 km, figuriamoci andare a 400mila km di distanza dalla superficie terrestre.
Sarebbe come dire che in apnea si raggiungono gli 11mila metri dal livello del mare nella fossa delle Marianne, è evidente che è una affermazione antiscientifica, uno scienziato, che è persona seria, non direbbe mai di essere andato sulla luna, lo scientista sì, e lo ripete da 53 anni, ancora oggi.
Dover sentire queste affermazioni da questi soggetti, e che presto sulla luna ci torneremo, tutto questo è semplicemente penoso. Vedrete, sulla luna non ci andremo mai, e neppure nello spazio inoltrato. A meno che qualcuno non scoprisse un qualche tipo di protezione, a questo punto sarebbe scienza.
Quarto la luna è un disco piatto retro illuminato.
RispondiEliminaQuinto, dopo la chiusura delle cateratte celesti fu stipulato, rinnovato, il patto fra i demiurghi e gli umani, ovvero non più diluvii universali. Patto sancito dall'arcobaleno, che attesta delinea, delimita il ripristino della cupola, materiale o immateriale, a protezione delle terre emerse dalle acque di sopra. L'arcobaleno è un arco, appunto, dice nulla? Oltre non si va....
Ma la curvatura dell'arcobaleno potrebbe anche provare la sfericità della Terra.
EliminaC' è una teoria molto interessante , la teoria degli specchi riflessi , dove viene sostenuto che in realtà noi viviamo in una proiezione , un gioco di specchi , come spiegava Platone nel suo mito della caverna ; in questa realtà riflessa la luna non sarebbe che l' immagine della terra rispecchiata da una cintura elettromagnetica che sovrasta la cupola. Cupola sta a significare che la terra è piana e fa parte di un sistema dove esistono altre "terre".
RispondiEliminaOvviamente , la ISS è solo frutto della fiction che continuano a propinarci.
Se la luna è l'immagine della Terra, dove sono, sulla Terra, tutti i crateri che si vedono sulla luna?
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