venerdì 21 ottobre 2022

Poi l'agricoltura si modernizzò


Testo di 
Erminio Cioffi

Frammenti fotografici di un tempo che fu. Quando le olive si raccoglievano a mano. Tra i mesi di ottobre e dicembre le donne di primo mattino, chi a piedi, chi a bordo di un carro, raggiungevano l'uliveto e, per raccogliere le olive, trascorrevano ore in ginocchio edovevano muoversi come pecorelle. Dalla parte più esterna dell’albero ,verso il tronco dell’ulivo, si disponevano a semicerchio una vicino all’altra e il paniere, in canna intrecciata, accanto ad ognuna di loro. Le olive si raccoglievano da terra, con le mani, si faceva prima un bel mucchietto, poi prendendole con i palmi delle mani si mettevano nel paniere.

2 commenti:

  1. Brutti tempi, fatica e rischio, specialmente per le donne a pecorella a volte in balia di bruti che approfittavano della raccolta per indecorosi strusciamenti e/o palpeggiamenti. Quando non addirittura peggio...

    Per la povera gente erano tempi tremendi, altro che folclore!

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    1. Fondamentalmente corretto.

      Strusciamenti e/o palpeggiamenti ci sono anche oggi, magari in misura minore, solo che il pendolo della storia sta oscillando nella direzione opposta e basta un nonnulla perché scatti il reato di molestie.

      La vita del..."bruto" è rovinata e, se finisce in prigione, trova pure i detenuti "giustizieri", che gliela fanno pagare.

      Magari era una semplice parola di apprezzamento.

      Vedi il caso Alpini a Rimini.

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