venerdì 7 ottobre 2022

Drammi del sottobosco


C’era una volta un trio di amici che andavano d’amore e d’accordo e che si trovavano spesso, insieme, per bere una birra di mirtillo e per discutere del più e del meno. Erano comare Chiocciola, compar Litobio e compare Scorpione. Tuttavia, benché fossero grandi amici, arrivava sempre il momento in cui ciascuno di essi faceva emergere il proprio Io e la Chiocciola cominciava a dire che il modo corretto di camminare era quello di strisciare sul terreno, lasciando dietro di sé una scia di bava. Il Litobio replicava, viceversa, che il modo giusto di camminare era di far avanzare armoniosamente tutte e quindici le paia di zampette, una dietro l’altra, come le irrefrenabili onde del mare che si susseguono una via l’altra. Al che, piccato, prendeva la parola lo Scorpione che diceva: “Voi vi sbagliate entrambi, edi grosso!”. E spiegava che il modo giusto di camminare fosse quello di portare avanti le quattro zampe di destra e le quattro di sinistra, con fluidità e ritmoquasi danzando, senza incespicarnelle pinze e, soprattutto, tenendo ben alto sopra la testa il pungiglione velenifero, affinché lo vedessero tutti. Gli altri rispondevano che loro, il pungiglione, non ce l’avevano, ma lo Scorpione non voleva sentire ragioni. In un’altra occasione, discussero di cibo e comare Chiocciola esaltava la bontà della lattuga, compar Litobio la fragranza degli insettucci lucifughi del sottobosco, mentre il caparbio Scorpione affermava senza meno che il cibo più salutare in assoluto erano le blatte, croccanti al punto giusto e ricche di vitamine e carboidrati. E riprendevano, ciascuno con la propria opinione, a polemizzare fino allo sfinimento. 


  

Così, un giorno, di polemica in polemica, compare Scorpione che, nonostante fosse testardo e brontolone era, rispetto agli altri due, anche il più intelligente, fece una proposta. Disse: “Per dirimere ogni questione tra noi, chiediamo al Demiurgo che si esprima in merito alle nostre opinioni, e che metta la parola fine alle discussioni che a volte ci fanno quasi venire alle mani. Detto fatto, tutt’e tre si recarono in delegazione dal magnanimo Demiurgo, che li accolse, ascoltò la loro lagnanze e, dopo lunga cogitazione, così si espresse: “ Fanciullini belli, voi sapete quanto mi siete cari, pur nelle vostre fragilità di corpo e di mente, e mai vorrei il male per voi, ma non potete disturbarmi con simili sciocchezze, che denotano solo la vostra immaturità, nessuno di voi escluso. Se foste un po’più intelligenti, sapreste che non vi ho fatti tutti con il medesimo stampino e che a ciascuno hodato caratteristiche peculiari, che vi fanno fantastici così come siete. Perfetti nelle vostre strutture fisiche ma, come mi duole constatare, carenti nelle vostre capacità mentali. Dovete ancora crescere. Dovete perfezionarvi nel senso della reciproca tolleranza. Dovete allargare le menti e lasciare che ciascuno seguail proprio istinto, le proprie inclinazioni, i desideri e la volontà, a volte anche sbagliando. Non v’è altra via che questa, non v’è altro modo di rapportarsi gli uni con gli altri. Lasciate ogni conflitto, ogni contesa, ogni brama di supremazia, ogni velleità di primeggiare e tornate da dove siete venuti. Vi do la mia benedizione e vi mando in pace!”. Così detto, il Demiurgo li congedò e i tre compari se ne tornarono nel sottobosco con le pive nel sacco, avviliti. Da quel giorno, non si frequentarono più, ruppero l’amicizia e non ebbero più amici con cui bere la birra di mirtillo.

6 commenti:

  1. Non posso tralasciar di ringraziare l'esimio fotografo Francesco Spizzirri, grazie al quale sono stati messi in risalto particolari anatomici delle tre specie, il mollusco, il chilopode e l'aracnide, che altrimenti non si sarebbero potuti vedere.

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  2. Nuovo novelliere friulano? Congratulations M. La Risorgive, compre tenu que en France nous avons LA Fontaine.... :-)

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    1. I soggetti erano tre, eterogenei. Di tutti ho già parlato in passato, compreso. lo scorpione.

      Poiché è un racconto per bambini, sta bene a noi che siamo in piena fase di ritorno all'infanzia.

      Parlo per me, ovviamente!

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    2. Molto originale ed istruttiva, bravo' alla francese....

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