Fonte: Vox News
Ennesimo orrore islamico. In Iraq, a Mosul, dove infuria la
battaglia e ISIS vende carissima la pelle, una donna islamica
kamikaze si è fatta saltare in aria con in braccio un bambino di
pochi anni, usato per mimetizzarsi meglio. Il che ci fa pensare ai
‘bambini sui barconi’. La donna passa tra alcuni soldati tentando
di innescare l’ordigno celato sotto l’hijab (qualcuno ancora è
contrario alla proibizione?), ma quando la donna preme il
detonatore nella mano destra, nel manico della borsa che stringe, la
bomba non esplode e quindi supera indenne il punto con i soldati.
A quel punto, la donna, sempre con il bambino in braccio, prosegue
oltre il posto di blocco e continua a provare e riprovare a far
deflagrare la bomba. All’ennesima tentativo riesce nel suo intento
e l’ordigno esplode, uccidendo lei, il piccolo e due soldati, oltre
a ferire alcuni civili. Per gli islamici invasori i bambini sono solo
scudi umani. Strumenti. Li fanno esplodere, figuriamoci se non
possono portarne un paio su ogni barcone per ‘intenerire’ gli
idioti dell’accoglienza. Se fanno questo ai loro figli, immaginate
cosa sono pronti a fare ai vostri.
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