Se Paolo Barnard arriva ad affermare che il ruolo degli ebrei
nella finanza mondiale è secondario, dipende dal fatto che la sua
visione delle cose lo ha portato a dichiararsi sia contro il Sistema,
sia contro l’Antisistema. In questo, dunque, è coerente. Peccato
che per lui l’Antisistema sia composto da Beppe Grillo, Marco
Travaglio, Michele Santoro e altri personaggi che possono benissimo
essere stati creati apposta dal Sistema per incanalare il dissenso.
Possono benissimo essere quelle “polpette avvelenate” di cui
conosciamo l’esistenza e il modus operandi. L’Antisistema per me
è altra cosa e il modo per riconoscerlo è facile: non lo si vede in
televisione. Anche Barnard, che in televisione c’è stato, potrebbe
essere funzionale al Sistema, ma i suoi rapporti controversi, prima
con la Gabanelli e poi anche con Paragone, depongono a suo favore e
non a suo svantaggio. Barnard per me è una persona onesta
intellettualmente, anche se un po’ paranoide, per sua stessa
ammissione. Dobbiamo prenderlo così com’è, anche se non crede che
gli ebrei vogliano dominare il mondo, anche se per lui i “Protocolli
dei savi di Sion” sono delle fole. Nessuno è perfetto e noi,
semplicemente, staremo a vedere.
Questo blog,spariti alcuni commentatori, è ripiombato nella noia più totale.
RispondiEliminaNon veritas vincit sed taedium.
"Ma la verità è quella cosa che, per dirla, l'uomo adopera una voce di tristezza e di noia, qualche volta una voce di rabbia".
EliminaFrancesco Chiesa - Tempo di marzo