Come i Rom non smetteranno mai di essere nomadi e ladri, benché
la Raggi metta loro a disposizione gli psicologi, così i musulmani
non smetteranno mai di seguire i loro insulsi precetti codificati nel
Corano. Tanto più che si sottopongono a una disciplina educativa
ferrea, fatta di cinque preghiere giornaliere in orari stabiliti. E’
come fare yoga o meditazione: dopo un po’ i risultati si vedono.
Chi fa meditazione si sente rilassato e pensa di acquisire un
equilibrio mentale stabile e sicuro. Chi si mette nella posizione del
sottomesso cinque volte al giorno, nei posti più disparati, più il
venerdì nella moschea, e recita frasi di odio verso ebrei e
cristiani, alla fine entra in una condizione di spirito atta a
sterminarli, sulla base del principio “Gutta cavat lapidem”. Il
segreto è tutto qui: quando diciamo che i musulmani sono fanatici,
rispetto a noi cristiani laici, è solo perché ripetono giorno dopo
giorno il loro obiettivo: sterminare gli sviati eretici, perché così
vuole Allah. Quando i governanti vogliono introdurre una nuova
regola, a noi viene detto: “Ce lo chiede l’Europa!”. Ai
musulmani gli imam dicono: “Lo sterminio di ebrei e cristiani lo
chiede Allah!”. Alla fine, molti di loro ci credono e vanno ad
immolarsi con l’esplosivo in mezzo agli infedeli.
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