Spesso mi chiedo sotto quale incantesimo si trovino le persone che
sono favorevoli all’invasione dell’Italia attualmente in atto. Mi
chiedo quali siano i ragionamenti che li fanno propendere per
accogliere orde di africani come se fossero nostri fratelli e noi
avessimo il dovere di ospitarli. Mi capita di incontrare vecchie
amicizie per strada e di fermarmi a fare quattro chiacchiere con
loro. Inevitabilmente li sento alzare la voce e alterarsi quando
tocco il tema dei migranti. Oppure, mi capita di scambiare qualche
commento su Facebook e di ottenere lo stesso risultato. Oggi per
esempio mi è successo proprio questo con il triestino Massimiliano Germani, anche lui alla ricerca di tutti i pretesti possibili per
colpevolizzare i bianchi affinché si sentano in dovere di ospitare i
negri, metodo che sappiamo sionista, anche se lui non lo sa. Ebbene,
sotto l’immagine del bimbo con il codice a barre sulla fronte e con
una didascalia ampiamente condivisibile, ho commentato: “Il nome,
la religione e la nazionalità ti vengono affibbiati dalla società,
ma la razza, ovvero l'etnia, ti viene data dalla natura. Se ti puoi
ribellare alla società, non puoi ribellarti alla natura. Cioè,
potresti anche farlo, ma a tuo danno”. Aggiungendo poi: “P.S. A
voi cattocomunisti piace sempre mescolare le carte”. Questa è stata la sua reazione stizzita: “Cattocomunista sarà
il tuo augello, anche quello te l'ha dato la natura e ti tocca
tenertelo”. Gli ho dato dell’idiota e l’ho immantinente
cancellato dalle amicizie.
Poi, sistemando alcuni libri, è saltato
fuori “Negri, froci, giudei & Co.”, di Gian Antonio Stella,
che mi era stato regalato da un amico cattocomunista (che però non
si offende quando lo chiamo così) nel 2009 e mi è venuta voglia di
rileggerlo. Nel risvolto di copertina ho trovato: “L’inondazione
di odio in internet, i cori negli stadi contro i giocatori neri, il
risveglio del demone antisemita, le spedizioni squadristiche contro
gli omosessuali, i rimpianti di troppi politici per i metodi di
Hitler, le avanzate in tutta Europa dei partiti xenofobi, le milizie
in divisa para-nazista, i pestaggi dei disabili, gli omicidi di
clochard...”. E mi fermo qui. Eccone un altro che fa un bel minestrone, che
mette nello stesso calderone i pestaggi dei disabili e l’uccisione
dei barboni con l’avanzata della xenofobia in Europa. Forse sto
cominciando a capire: tutto il male è a Destra, tutti i nostalgici
del Duce sono delinquenti e gli stabilimenti balneari che inneggiano
al Ventennio vanno chiusi, il saluto romano sanzionato con due anni
di carcere, le bottiglie di vino con l’effige di Mussolini ritirate
dal mercato, le architetture fasciste sparse in tutta Italia demolite
o camuffate. Sto cominciano a capire perché i buonisti
cattocomunisti, partigiani e pidioti si alterano quando gli si
contesta la scellerata politica di accoglienza. Semplicemente sono
dei fanatici! Tutto parte dalle definizioni e parte da lontano.
Stella Gian Antonio (mi aspettavo che fosse ebreo e invece è
veneto purosangue), quando nel 2009 scrisse il suo saggio, forse non
si sarebbe aspettato che la reazione degli italiani all’invasione
coatta di africani e musulmani sarebbe arrivata al punto in cui
siamo. E mi piacerebbe chiedergli, oggi 16 luglio 2017, a otto anni
di distanza dalla pubblicazione del libro, se ha cambiato qualcosa
del suo modo di pensare e se pensa che i sindaci siciliani che scendono in piazza a fare le barricate con i loro cittadini sono
anch’essi xenofobi, picchiatori di disabili e assassini di barboni.
Spero che dopo otto anni il signor Stella, giornalista del Corriere
della sera, si sia ricreduto. Da una persona intelligente me lo
aspetto. Da un Massimiliano Germani, finanziere e triestino, non mi
aspetto niente. E’ un’anima persa, come quei vecchi amici che a
volte incontro per strada a Codroipo e che, volendo rimanere a tutti
i costi fedeli alla propria giovinezza, continuano a votare a
Sinistra. Dove non c’è evoluzione, c’è asfittica stasi e odore
di muffa. Il Germani lo posso cancellare da Facebook, ma lo Stella,
lui continuerà ancora a spargere buonismo cattocomunista sul più
autorevole quotidiano italiano. Ora capisco anche perché qualcuno lo
ha chiamato il “Corriere di Sion”.
Ma secondo me non bisogna fargliene una colpa ai comunisti di esserlo comunisti o catto comunisti.Bisogna fargli vedere peresempio il video digitando"Il nemico occulto LA questione ebraica" e poi fargli leggere I protocolli dei savi di sion e piano piano entra nelle zucche 100%.Anche io prima di internet credevo alla vulgata dei vincitori poi ho scoperto che e' tutto il contrario incluso le palle gigantesche del solito "popolo" che si crede eletto
RispondiEliminaA certa persone, per fargli vedere i video o fargli leggere I Protocolli, bisogna legarle a una sedia e mettergli le graffette negli occhi come nella parte finale del film "Arancia meccanica".
EliminaO così, o niente!
Cattocomunisti. Un ossimoro. E’ risaputo che i Comunisti sono Atei. Un tipo alla niki svendola che si dichiarò tale, è un umano con la mente confusa, molto confusa. Quando qualcuno ribatte che Karl Marx e Lenin, fossero ebrei, alla stessa maniera dimostrano di avere idee difformi, anzi deformi. Un Ateo non è ebreo, né cristiano, né mussulmano, né buddista, né indù. Può essere Taoista. Tao in quanto semplice filosofia universale. Gian antonio 1-stella è un democristiano sionista, cioè di quelli che predicano le idee giuste per distrarti dai delitti contro l’Universo commessi da quelli che lo pagano, magari coi nostri sudati guadagni estortici a mezzo tasse, tributi, tariffe, decime. Tea
RispondiEliminaA me piacerebbe sapere se oggi Stella ha modificato il suo modo di vedere le cose.
EliminaComunque, io rileggerò il suo libro perché dopo otto anni ora so cose che quella volta non sapevo, né sospettavo.
Una persona che adesso sta tornando di moda diceva: "LA razza non tradisce LA razza" gli ebrei atei induisti buddisti che si fanno islamici ecc ecc rimangono sempre ebrei altrimenti si sarebbero gia' integrati da secoli invece razzisti al 100% formano le lobby !!!!
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