sabato 22 luglio 2017

La politicamente scorretta Pippi




No, ok. Uno ci prova, cerca di resistere a questa ondata di rincoglionimento globale che vede i giornalisti usare il termine ministrA perché la Boldrini così ha detto, scuole che aboliscono recite, feste, canti natalizi perché "qualcuno" potrebbe restarci male, il maiale viene bandito per fare posto a cibi islam-friendly, ecc. ecc. Ma, nonostante questi comportamenti idioti diffusi e difesi dalle anime belle, pensi sempre che ce la possiamo fare. Poi scopri che, in Svezia, hanno messo al bando alcune edizioni di Pippi Calzelunghe perché "contenevano frasi razziste" e ti verrebbe da arrenderti. Ma cazzo, quante cose che appartengono alla nostra storia, alla nostra arte, sono state fatte con termini che adesso farebbero rabbrividire le anime belle? Una marea. Cominciamo a censurare anche quelle? Ci siamo cresciuti con Pippi Calzelunghe e solo delle menti "particolari" possono pensare di migliorare il mondo andando a eliminare quei libri. Ci stiamo suicidando. Anime belle e sensibili, pensate che così facendo, il domani dei vostri figli sarà migliore, magari perché libero dal razzismo, grazie alle eroiche operazioni di messa al bando di Pippi Calzelunghe? Siete fuori, di testa e dalla realtà. Il domani dei vostri (e, purtroppo, anche nostri) figli, sarà di sottomissione. A una ideologia prepotente alla quale VOI vi siete piegati. Non so nemmeno come più come offendervi.

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