Namastè, attenti e documentati
lettori, questo post è dedicato a tutti, ma in particolare a quelli
che si pongono la domanda "Perché sono qui e ora?". Esso è
scritto da una delle astrofisiche più note che popolano lo scenario
scientifico nazionale e internazionale, la professoressa Giuliana
Conforto, che da noi studiosi di "scienze misteriche" è
considerata per le sue idee e teorie una scienziata ricercatrice
"alternativa". Quindi, buona e utile lettura di questo
testo difficile da leggere e interpretare, ma molto affascinante nei
suoi contenuti esoterici che squarciano il velo sui motivi del nostro
vivere materialmente sul Pianeta Blu. SDEI
Fonte: Giuliana Conforto
Florinda Balli è giornalista,
traduttrice e scrittrice. Si occupa soprattutto di temi legati alla
psicologia, alla filosofia e alla spiritualità. Ha pubblicato un
saggio: La medicina
dei due spazi tempo,
(Ideabooks), e due romanzi fantastici, La
voce ritrovata (Edizioni
Ulivo) e Il
sentiero delle dee velate (Macchione)
che ha vinto il premio Morselli 2016.
Florinda – Lei parla
di un messaggio diretto all’umanità. Di che messaggio si tratta?
Giuliana – Del Messaggio
Vitale, lo stesso citato dai Vangeli. Gesù ha definito se stesso
come il “Messiah” ovvero il Messaggero, nome cancellato nel primo
concilio di Nicea, nel 325 d. C. con il dogma secondo cui Gesù è
“consustanziale al Padre”, un “Dio” che avrebbe bisogno di
suoi
“rappresentanti” sulla Terra per comunicare con gli uomini. Il
Messaggio Vitale si riconosce nel codice genetico o DNA di cui
sono evidenti l’intelligenza e
il contatto diretto con tutti gli organismi. Le scienze
dello spazio si
limitano a osservare la luce elettromagnetica, portata dai fotoni,
messaggeri privi di massa e non l’unica esistente. “C’è
un’altra luce” è
scritto nei Vangeli. Nel 1973, la fisica infine la scopre: è
una forza portata
da bosoni,
messaggeri massicci,
capaci di animare, co-muovere le macromolecole che compongono tutti i
corpi viventi.
Florinda – Potrebbe
precisare la differenza tra la luce elettromagnetica e la Forza di
cui parlava?
Giuliana – La Forza è la
sintesi di due forze già note – elettromagnetica e debole –
perciò chiamata Elettrodebole. La sua scoperta è stata premiata con
vari Nobel, per la teoria e per la conferma sperimentale avvenuta al
CERN a Ginevra. Definita come una “nuova” forma di luce,
la forza
è sempre esistita in Natura, è una
e trina, portata da
tre tipi di bosoni vettoriali (noti come W+, Z e W-) che cooperano
tra loro, ed è onnipresente.
La Forza ha le stesse note attribuite a “Dio”, con una sorpresa
in più: il corpo umano è in comunione naturale con il flusso dei
bosoni neutri Z che possiamo chiamare “il
lato luminoso”. È
invisibile con gli occhi, ma sensibile come emozioni, sensazioni o
intuizioni. Per me coincide con il fiume
della vita già
cantato da Eraclito 2500 anni fa, testimoniato da tanti saggi, poeti
e civiltà considerate “primitive”.
Florinda – Non si
è parlato molto di questo flusso nella divulgazione scientifica.
Perché?
Giuliana – No, infatti, è stato
ignorato. Le relazioni tra questo flusso e i metalli, di cui sono
composti gli strumenti scientifici, sono rare e difficili da
osservare. Sono facili invece le sue relazioni con le molecole
organiche che ci compongono, quelle che i fisici di norma non
considerano. Per riconoscerle dovremmo superare i “confini” tra
fisica e biologia e soprattutto riportare al centro della ricerca
l’essere umano, cioè noi stessi. Citando i Vangeli, possiamo dire
che questo flusso “discerne il grano dal loglio”, cioè il
vivente da ciò che lo inquina.
Florinda – Come
l’alchimista che separa il puro dall’impuro?
Giuliana – Sì, proprio così.
Il flusso
dei bosoni Z può
favorire l’alchimia, il transito dal nigredo all’albedo, cioè
consentirci di passare dal caos, legato a Saturno e all’inverno,
alla Primavera Cosmica, l’alba
di una nuova era. È
quello che sta succedendo, secondo me, e questo spiega perché i
“potenti” cercano di provocare guerre.
Florinda – Perché?
Giuliana – I “potenti”
dominano il mondo con la paura e “devono” esasperarla per
conservare il loro potere, perché la forza
sta mutando ciò che finora abbiamo creduto immutabile: il tempo.
Il tempo comune è il giorno, legato alla rotazione della Terra che
sta rallentando. Per ben 36 volte negli ultimi 30 anni hanno aggiunto
un “leap second” agli orologi atomici. Ciò significa che non c’è
un unico tempo sul quale basare tutti i conti (finanze, lavoro,
scienze, ecc.). Siamo alla “fine dei tempi” com’è scritto
nell’Apocalisse di Giovanni e non è la fine del mondo, ma la
Rivelazione della grande Opera che
compone i tempi, suscitando in noi sensazioni. Ora abbiamo trovato la
“scarpetta di
Cenerentola” e
non è una favola, bensì la materia
bianca,
la porzione più cospicua del nostro cervello. Questa materia
forma la “calzatura” della materia grigia – Cenerentola ridotta
a un servomeccanismo – e può riportarla a un ruolo sovrano. La
materia
bianca
usa un’energia oscura ed è composta di cellule speciali dalle
forme stellari.
Florinda – Sono
le cellule chiamate astrociti?
Giuliana – Sì, gli astrociti
connettono ad alta velocità i neuroni, le cellule della lenta e
rigida materia grigia. Per questo la materia
bianca
è anche chiamata “la metropolitana del cervello”. È la sede
biologica della coscienza, secondo i neuro-scienziati, il senso
d’identità che ci accompagna sempre, indipendente dall’età, dal
tempo e dal momento storico, secondo me. La descrivo nel mio ultimo
video UNIVERSO ORGANICO E
L’EVOLUZIONE UMANA
Florinda – La
nostra identità è quindi data dalle cellule di materia bianca del
cervello?
Giuliana – E’ data dalla sua
abilità a usare l’altra luce che agli occhi appare “oscura”,
il messaggio vitale o flusso dei bosoni Z, il fiume della vita che è
eterno e unisce ogni essere vivente all’infinito Universo.
L’identità è il contatto con il messaggio cosmico che anima tutti
e che quasi tutta la “conoscenza” ignora.
Florinda – Il
messaggio di cui parlavamo all’inizio?
Giuliana – Sì e mina
qualsiasi potere perché connette ogni individuo all’intera
collettività umana, alla terra e al cielo; il messaggio
implica un’etica
naturale, non ha
bisogno di morale imposta, né di leggi che ci vincolano a un unico
tempo immutabile. Il messaggio
è come un abile direttore d’orchestra, dirige gli infiniti tempi o
ritmi della Grande
Opera.
Florinda – Siamo
uniti al cosmo?
Giuliana – Sì, siamo uniti al
tutto e non solo alla misera porzione osservata che, secondo i
calcoli è appena il 5% della massa totale. Siamo uniti anche al
restante 95% che non vediamo, ma che possiamo sentire, effetti
dell’intelligenza
organica che
ha creato la matrix.
Florinda – Quindi
lei sostiene che vediamo una matrix. Che
cosa intende con ciò?
Giuliana – Intendo che siamo
in una realtà virtuale di cui osserviamo lo schermo –
lo spaziotempo
in 4D – e di
cui ignoriamo il cyberspazio e
il messaggio
vitale, il campo o
forza
che lo percorre e ci rende vivi. Se è la forza
elettrodebole,
abbiamo la conferma della millenaria tradizione ermetica. Secondo il
modello
standard
della fisica i tre bosoni (W+, Z e W-) sono in comunione con tre
generi di materia composti
ciascuno di quattro particelle, in totale dodici, come gli apostoli
intorno a Gesù. I tre generi di materia possono comporre i tre corpi
di ogni essere umano, quelli che la tradizione ermetica
chiama fisico,
eterico e astrale.
Sono tutti e tre mortali ma in comunione con quello eterno, composto
dei tre bosoni, il corpo
igneo, o di fuoco.
Quest’ultimo è l’identità eterna che oggi possiamo riconoscere
più facilmente perché assistiamo a eventi travolgenti tra cui
la comparsa
dell’antimateria.
Florinda – E che
significato ha l’antimateria?
Giuliana – L’antimateria è
materia con cariche e rotazioni opposte a quelle della materia. Se la
materia gira in senso orario, l’antimateria in quello antiorario e
proviene dal futuro che già esiste. Non lo vediamo perché la
“mela”,
la magnetosfera che ci avvolge, lo nasconde. Forse per questo
“mangiare la mela” è un “peccato”: significa ignorare
l’eternità di cui siamo partecipi. Ora l’antimateria sta
apparendo all’improvviso ovunque, persino nei nuclei atomici che
compongono i corpi fisici. In noi si manifesta come sensazione di un
cambio epocale.
Florinda – Come
compare l’antimateria?
Giuliana – In molti modi
diversi. Il più evidente è connesso ai flash
gamma
terrestri (TGF
– Terrestrial
Gamma Flashes – in
inglese). Le sonde spaziali li osservano in alta atmosfera ma possono
avvenire anche al suolo ed essere inosservabili, perché l’atmosfera
è opaca per queste frequenze. Sono osservati millecento TGF al
giorno e ogni flash emette in millisecondi tanta energia quanta ne
emette il sole in miliardi di anni. Inoltre i TGF precedono i fulmini
luminosi che osserviamo con gli occhi.
Florinda – I
flash gamma portano antimateria?
Giuliana – Sì e questo è un
indizio della loro provenienza: un mondo nel futuro che già esiste e
ora si svela in modo improvviso, ma già annunciato da molte
profezie, sin dall’antichità. I flash gamma sono processi nucleari
e non sono nocivi come si crede; al contrario sono benefici,
partecipi del grandioso progetto
della vita.
È l’evoluzione genetica, un cambio della materia organica che
compone il corpo umano e consente a chi vuole di divenire il sale
della terra. Guarda
caso, i fisici chiamano oggi “sapore”
il numero quantico che dipende dalle relazioni tra un corpo e il
messaggio,
relazioni che dipendono in fondo dalla nostra volontà. Oggi possiamo
contribuire a un nuovo
sapore del
mondo, compiere l’alchimia
organica.
Florinda – Lei
parlava di un cambio di spin nel corpo umano, non è così?
Giuliana – Sì, è un allineamento
degli spin nucleari che compongono il nostro corpo, una sintropia che
ci può guarire dal caos, ovvero l’entropia che determina la
malattia, come oggi dimostra una diagnosi ben nota, la risonanza
magnetica nucleare. L’allineamento implica coerenza con il progetto
della forza e il suo lato luminoso: la libertà individuale e
l’armonia collettiva.
Florinda – Il
lato luminoso della forza
ci fa pensare a Guerre stellari.
Giuliana – Sì, è uno dei
suoi tanti nomi. In pratica è la comunione,
ovvero
il contatto con
il messaggio
vitale
che non vediamo, ma che sentiamo come sensazione o intuizione,
creatività o innovazione. E l’attenzione al messaggio dipende
dalla nostra volontà.
Florinda – Lei dà
un’interpretazione particolare del termine “pane quotidiano”
che nel padre
nostro sembra una richiesta di nutrimento materiale. Vorrebbe
parlarne?
Giuliana – Secondo me il “pane
quotidiano” è il pacchetto di ormoni secreti dalle nostre
ghiandole endocrine ogni notte poco prima dell’alba. Sono centinaia
di ormoni, grosse molecole organiche che appaiono dal nulla e
influenzano i nostri umori. La secrezione ormonale è diretta dalla
ghiandola pineale al centro della testa.
Florinda – La
ghiandola che corrisponde al chakra della corona?
Giuliana – Sì, ed è un’altra
occasione per uscire dalla babele dei nomi. Chakra, in sanscrito,
significa “ruota”. Secondo me, i chakra sono buchi
bianchi ruotanti che
emettono materia (ormoni) e sono in istantaneo contatto con i buchi
neri ruotanti che, invece, l’assorbono. Molti sanno dei buchi neri
in cielo. Se i chakra sono buchi bianchi ruotanti, c’è
la comunione tra
ogni essere umano e l’Universo. Giordano Bruno parlava di
“invisibili fili”
che lo connettono al tutto. Oggi possiamo capire che il corpo umano è
un terminale intelligente
di una realtà cibernetica.
Florinda – Una
realtà che si potrebbe paragonare a internet?
Giuliana – Sì, con in più
l’elemento cruciale che manca a Internet: il messaggio
vitale.
Gli “invisibili fili” sono stati ritrovati. Un’equipe mondiale
di astronomi ha studiato i movimenti dei nuclei di 100.000 galassie e
ha riconosciuto che sono tutti allineati lungo fili (vedi video).
Il campo elettromagnetico impiegherebbe miliardi di anni per
allinearli. Che cosa li lega all’istante? Il messaggio,
il flusso dei bosoni neutri che i fisici ora chiamano “corrente
neutra debole”.
Qualunque sia il nome, gli effetti sono i movimenti che ci uniscono
al tutto, quelli che possiamo sentire come emo-zioni (moti del sangue
– emo è sangue in greco), espressioni di quella forza
straordinaria che è la vita,
capace di superare catastrofi, morire e risorgere.
Florinda – Ci
sarà un grande cambiamento imminente sulla terra?
Secondo me sì, e non solo sulla
superficie, ma anche nel cielo in alto e nel cuore della terra in
basso, soprattutto nella sensibilità umana. I moti in basso sono
osservati dai geofisici che studiano la propagazione dei sismi, in
fondo onde acustiche. Questi moti hanno scarsa eco nei media, più
attenti agli astrofisici che osservano solo le luci e cioè le onde
elettromagnetiche. Inoltre l’antimateria è stata osservata anche
nei nuclei atomici e potrebbe essere perciò anche nei nostri corpi,
essere percepita come progetto, cambio imminente.
Florinda – Secondo
certe teorie esoteriche abbiamo sette corpi.
Sì, è proprio così. Ho detto
che la forza
comunica con tre generi di materia, per semplicità, ma è provato
che comunica anche con tre generi di antimateria. Quelli di materia
ruotano in senso orario, vanno dal passato al futuro, quelli di
antimateria viceversa (senso antiorario), e il corpo
igneo è
l’eterno presente.
Con il risveglio
della forza i
sette corpi possono essere le sette note di un’ottava. La loro
sintonia è il matrimonio alchemico, prima riservato a pochi eroi e
ora, grazie al risveglio della forza,
esteso a tutti quelli che lo vogliono.
Florinda – Come
dicono certe scuole esoteriche, certe persone cambieranno vibrazione
e saranno in sintonia con i tempi e altre no?
Sì, è probabile una selezione,
in fondo un’auto
selezione.
Attenzione ai nomi ingannevoli. Le “vibrazioni” sono effetti
effimeri, legati all’illusoria luce elettromagnetica. Le rotazioni
o spin coinvolgono
i nuclei atomici che hanno una massa pari al 99,99% di ogni corpo. Se
cambiano le rotazioni del “cuore”, il balzo
è pratico e reale.
Comunque questa è una realtà cibernetica, in fondo una scuola di
emozioni e lo scopo è la loro comprensione, necessaria per fondersi
con l’identità vera, il corpo
di luce che è
eterno e non
muore.
Florinda – È
difficile dire quando si realizzerà il balzo?
È difficile perché dipende
anche da noi. A livello individuale molti lo stanno compiendo o lo
hanno già compiuto. Il balzo collettivo potrebbe avvenire nel giro
di pochi anni. La piccola
mela –
la magnetosfera
terrestre –
sta svanendo con ritmi accelerati. Secondo le accademie è uno “scudo
protettivo”, ma chi sente e ama la Vita sa che è una Forza cosmica
e non ha alcun bisogno di protezione. Ora c’è un’altra novità,
osservata anche dalla NASA: la riconnessione magnetica tra la piccola
magnetosfera terrestre e la Grossa Mela che avvolge l’intero
sistema solare, l’eliosfera.
Quest’ultima s’inverte ogni undici anni. La sua prossima
inversione dovrebbe avvenire nel 2025 e potrebbe coinvolgere anche
quella della piccola mela.
Florinda – Il
cambiamento porterà catastrofi?
Il cambiamento è già evidente
in eventi naturali che stanno avvenendo e non comportano catastrofi.
Secondo me saranno provocate più dai conflitti umani che dalla
Natura. Per questo, gli “eletti”
o meglio gli auto-eletti possono
svolgere un ruolo importante. La Natura sta ascendendo sulla scala
celeste i cui
gradini sono gli spin.
Quelli che partecipano all’ascesa – cioè compiono azioni
pratiche e utili al bene comune – cambiano le proprie relazioni con
il messaggio
che così diventa più intenso e favorisce l’ascesa degli altri
pronti ad abbandonare il gradino inferiore. Quest’ultimo è
dominato dal credo nel bipolarismo e/o nella lotta tra i presunti
“opposti”, è il gradino che ci ha reso “nemici”. L’ascesa
ci rende amici, disposti ad amare il prossimo, ad abbandonare armi e
produzioni nocive, a superare i limiti, cioè capire che sono falsi.
la libertà individuale e l’armonia collettiva... la botte piena e la moglie ubriaca. Troppo accentrato sull'animale u-mano, complicato, oscuro, contraddittorio. Non si attua, se non si capisce. Più che cackra, Tao, quello di Lao Tzu. Morgana
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