Fonte: Libero
Nasce il Partito
italiano anti-islamizzazione,
con l'obiettivo di arrivare entro pochi anni al 20% dei consensi. La
risposta, ambiziosa e coraggiosa, al Partito
islamico che
sta prendendo forma intorno a Hamza
Roberto Piccardo,
ma anche alle politiche del governo come Ius
soli e integrazione
forzata, arriva da due giornalisti piuttosto noti: Alessandro
Meluzzi,
editorialista del Tempo,
psicologo, docente universitario e famoso anche per i suoi interventi
in tv, e il cronista del Giorno Stefano
Cassinelli. Come
riferisce Il Tempo,
il battesimo ufficiale avverrà il 4 luglio a Milano. "Il
programma del Pai -
spiega una nota - si sviluppa su vari temi che vanno
dalla sicurezza al
sostegno alle persone con disabilità, passando da immigrazione,
ambiente, giustizia ed economia". Certo, il tema centrale è il
rapporto tra Stato e Islam, "nella
convinzione che l'intera questione debba essere gestita affidandosi
al rispetto della Costituzione. Il Pai - si legge - mette al centro
della sua attività il contrasto alla islamizzazione della società
al fine di tutelare le norme e la cultura italiana", per
salvaguardare "la libertà, la democrazia, la cultura e le
tradizioni italiane nel rispetto di tutti".
"Conosco molto bene l'Islam
- spiega Meluzzi al Tempo,
- lo rispetto ma lo temo alle nostre latitudini perché l'Islam è
una cultura forte, mentre la nostra è caotica e dissolta". C'è
poi la questione demografica, ben espressa da un pensiero di Hasan
al Turabi, capo
dei Fratelli
Musulmani:
"Preventivava che gli uteri delle loro donne
avrebbero colonizzato un
Occidente ormai infecondo. Ogni musulmano ha più o meno quattro
mogli, ognuna delle quali concepisce tre, quattro figli, e dunque i
calcoli sono presto fatti".
Terzo fattore, e
forse il più importante oggi, l'immigrazione,
"e senz'altro non possiamo assistere al fenomeno con
l'inebetimento del buonismo e del politicamente corretto. Ho visitato
molti Paesi islamici, dalla Turchia all'Iraq,
dove sono stato durante la prima guerra del Golfo, e temo che la
nostra civiltà sia completamente disarmata. Non ci sto al pericolo
che i nostri valori possano imboccare la via dell'estinzione".
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