Testo di Riccardo Ghezzi
Tra tutte le puttanate che sta dicendo Renzi nelle ultime
settimane a mio parere la più grossa è questa: "I governatori
del Nord protestano per la questione immigrati? Qualcuno di loro era
al governo e scrisse regole che non stanno funzionando”,
riferendosi alla Convenzione di Dublino. Subito alcuni
siti, come nextquotidiano, si sono prodigati in articoli zeppi di
errori grammaticali, refusi, anacoluti, verbi mancanti per spiegare
che la Lega ha firmato il trattato di Dublino ed ora lo
contesta. Qualche contatto Facebook si è spinto addirittura
oltre: Maroni era ministro dell'Interno quando è stato firmato il
Trattato di Dublino. Evidentemente le boiate di Renzi generano una
viralità, nel suo piccolo, paragonabile a quella di Trump in Usa. Il
Trattato di Dublino è stato però firmato nel 1990 ed è entrato in
vigore nel 1997. La Lega e Maroni c'entrano nulla. La seconda
versione, la Dublino 2, è stata ratificata nel 2003. C'era il
governo Berlusconi, ma Maroni era ministro del Lavoro e non faceva
parte del "tavolo". Oltretutto, rispetto a Dublino 1, la
nuova stesura aggiungeva solo le impronte digitali ai richiedenti
asilo e poco altro. L'attuale versione in vigore è quella del
2013, Dublino 3, firmata dai ministri Alfano e Cancellieri (governo
Letta). Quindi, non andate dietro ad ogni boiata di Renzi, non è
che siete tanto meglio dei grillari.
Nessun commento:
Posta un commento