Testo di Giovanni Santoni
Cronache future. Spensero i condizionatori d’estate ed il riscaldamento d’inverno; rinunciarono all’acqua calda; smisero di consumare beni in modo sconsiderato; cambiarono lo stile di vita ma la pace non arrivò lo stesso: al contrario la guerra continuò e si estese nel mondo.
.... E si persuasero a vivere nel rispetto della natura, provando timor di Dio, rispettando come mai prima gli altri esseri senzienti, smettendo di cibarsene. Per ingraziarsi il creatore, acciocche' la sua ira scemasse,la sua mano stendesse verso i suoi figli battuti e attoniti, si placasse l'urlo della natura scatenata, le onde, il vento, la pioggia di fuoco dai vulcani risvegliati. E terrificanti creature apparvero dalle viscere della terra, e le tenebre superarono la luce, e ovunque fu pianto e grida, desolazione e sconforto.
RispondiEliminaSordo rimase il cupo cielo, e gli uomini superstiti alfine capirono. Capirono il loro peccato primigenio. Quello di aver accettato di esser scagliati sulla terra, lusingati dal caprone bugiardo, dal re dell'inganno e della menzogna. Capirono che tale essere ripugnante alberga in loro, in tutti loro, capirono che la salvezza non era data, il riscatto non ancora fissato.....