Lorenzo Razzino: Ho la sensazione che gratta, gratta, tra i simpatizzanti e sostenitori di Putin ci siano tanti: no vax, negazionisti, complottisti,terrapiattisti, no Nato, no Europa, grillini, leghisti, antiDraghi, antiRenzi! Mi sbaglio?
Marcomaffei12: Tutti racchiudibili nell'insieme No-Brain.
Pao#sa: Ho la sensazione che i "sostenitori" siano egoisti, scellerati che non vogliono rinunciare ai propri comodi. E chissenefrega di chi muore sotto attacco ignobile.
Anna: No, non sono tanti. Sono rumorosi ed esagitati. Per questo danno l'impressione di essere tanti. La gente seria non fa rumore, non grida in piazza vestendosi da internati dei campi nazisti. Con Putin se le scordano le manifestazioni di piazza e le altre pagliacciate.
Liala Crick: Sono tutti frutto della propaganda originata da server e troll russi, come ormai dimostrato. Da 20 anni Putin inquina l'opinione pubblica occidentale puntando a dividere l'UE e scardinare le acquisite conquiste scientifiche. Obbiettivo "il nuovo ordine mondiale".
Gnao Jones: No. E il minimo comune multiplo di tutta questa gente è la sfigataggine, intesa come risentimento verso altri ritenuti a torto o a ragione avvantaggiati dalla vita, a differenza loro. Ci sarebbe lavoro per legioni di psicologi.
Sicontenga: Ci sono italiani provenienti da ambienti novax, prevalentemente di estrema destra che sostengono apertamente la "Grande madre Russia" , senza motivo, senza cultura, senza analisi, solo per essere considerati "fuori dal coro". Una roba triste, materia per psicologi e psichiatri.
I social sono una trappola subdola , col pretesto di dare parola a tutti si viene a conoscenza dell' opinione di troppi social sono una trappola subdola , col pretesto di dare parola a tutti , prima al massimo si sapeva degli amici più stretti o di qualche conoscente e si faceva una selezione naturale , adesso , per forza di cose si deve assorbire il pensiero di tanti e , per quanto ci si imponga di non farsi influenzare , rimane un piccolo sedimento , che aggiunto a numerosi altri , proporzionali al grado di frequentazione dei suddetti social , finisce per influenzare o aumentare l' ingrossamento del fegato.
RispondiEliminaAlla luce di questa personale analisi la soluzione da adottare mi sembra scontata.
Chiedo scusa della ripetizione dovuta ad un copia incolla in quanto il primo commento originale non me lo ha preso
EliminaCosì è più leggibile:
Elimina"I social sono una trappola subdola, col pretesto di dare parola a tutti si viene a conoscenza dell'opinione di troppi. Prima al massimo si sapeva degli amici più stretti o di qualche conoscente e si faceva una selezione naturale, adesso, per forza di cose, si deve assorbire il pensiero di tanti, e per quanto ci si imponga di non farsi influenzare, rimane un piccolo sedimento, che aggiunto a numerosi altri, proporzionali al grado di frequentazione dei suddetti social, finisce per influenzare o aumentare l'ingrossamento del fegato.
Alla luce di questa personale analisi la soluzione da adottare mi sembra scontata."
Grazie Roberto
EliminaDovere!
Elimina... i commenti, scusate il gioco di parole, si commentano da soli e, Oscar Wilde prende il sopravvento.
RispondiEliminaÈ inutile discutere con un idiota; prima ti abbassa al suo livello e poi ti batte con l'esperienza ...
Saluti
Piero zeneixe
"Elohì Elohì, lama sabactanì !!!"
RispondiElimina"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?!"
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