sabato 9 aprile 2022

Tutto ebbe inizio con Stalin


Testo di Davide Parisio

Tra l'autunno 1932 e la primavera 1933 sei milioni di contadini nell'URSS furono condannati a morire di fame: quasi i due terzi delle vittime erano ucraini. Quella carestia di proporzioni inaudite non fu dovuta ai capricci della natura, ma venne orchestrata da Stalin per punire i ribelli delle campagne che, in tutta l'URSS, si opponevano alla collettivizzazione imposta dall'alto. In Ucraina lo sterminio dei contadini, il cosiddetto Holodomor, s'intrecciò con la persecuzione dell'intellighenzia e con la guerra al sentimento patriottico di un popolo. Sulla base della documentazione emersa dopo il crollo dell'URSS, il libro ricostruisce quei drammatici avvenimenti e spiega le motivazioni che spinsero Stalin a prendere decisioni così spietate.

4 commenti:

  1. "Tra l'autunno 1932 e la primavera 1933 sei milioni di contadini nell'URSS furono condannati a morire di fame"

    Sono ossessilnati con gli olocausti da 6 milioni.
    Chissa' se tra 20 anni si dira' che nel 2020-20.. 6 milioni di europei…
    Saluti,
    Ise

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  2. Risposte
    1. Sei è un numero cabalistico.

      Probabilmente, più avanti si dirà che anche i morti italiani di Covid sono stati sei milioni.

      "Sei milioni", temo che ce lo ritroveremo spesso in futuro, in quest'epoca di repulisti.

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  3. Il Parisio fa confusione con la Shoah, presumo. Tutte le stime sulle vittime della grande carestia ucraina, almeno quelle che conosco io, spaziano dalle due alle cinque milionate. Quelle più attendibili parlerebbero di 3,stante in quel periodo la popolazione ucraina non aumentò, ma diminui di quella cifra.....

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