sabato 30 aprile 2022

La vita nasce dalla morte


Dal letame nascono i fiori e dalle talpe morte le mosche. Non mi ero quasi neanche accorto della presenza di uova di mosca (non in quella quantità), se non quelle piccole bianche che non si sono mai sviluppate, come se avessero interrotto il loro sviluppo. Perciò, è stata una sorpresa ritrovarmi la stanzetta che funge da laboratorio piena zeppa di mosche, la maggior parte delle quali puntavano ad uscire verso l’esterno, attirate dalla luce diurna. Un’altra fonte di meraviglia è stato constatare come un piccolo corpo in putrefazione, che non dava neanche odore, avesse potuto ospitare centinaia di larve, prima, e di crisalidi, poi, e l’unica spiegazione è che le mosche abbiano compiuto la loro metamorfosi sotto terra, piuttosto che all’interno del corpo della talpa. Comunque sia, le mosche se ne sono andate a fare il loro molesto lavoro di mosca, in giro nelle case degli uomini, ma anche utile per l’economia degli ecosistemi, sotto forma di cibo per gli insettivori. La mummia della talpa, invece, presto tornerà in seno alla grande Madre Natura. Destino che riguarda tutti i viventi.


3 commenti:

  1. Leone mortuo, leporis insultant, ossia anche i conigli o lepri si fanno beffe del leone morto, da tutti temuto quando era in vita. Inoltre la carcassa dell'ex terribile felino, re della foresta, è infestata da uova e larve di mosca. Mors tua vita mea, sic transit gloria mundi... In questo caso ritengo superflua la traduzione. Cercasi tracce di trascendentale, divino, in tutto questo. Io non ne trovo.

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  2. Leoni mortuo lepores..... Più giusto così....

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    1. Ma i leoni restano leoni anche da morti, mentre i conigli restano sempre conigli.

      Azzardo un'analogia, forse un po' scontata: morto Mussolini, il numero dei partigiani è schizzato verso l'alto.

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