6000 Sardine Brescia: Carol Maltesi, giovane donna e madre di 26 anni, è stata fatta a pezzettini e poi trovata in sacchetti di plastica in un dirupo a Borno, in provincia di Brescia. Il suo corpo era stato precedentemente congelato, sfigurato in volto, con parecchi tatuaggi cancellati. L'assassino è un suo vicino di casa, ormai un suo ex. Lui dice di aver avuto un raptus. Ma la notizia che appare in tutti i titoloni acchiappalike di giornale è che lei era una porno attrice. Siete veramente squallidi. Ecco tutto. Era una donna. Era una mamma. Riposa in pace.
Minollo_o: Lavora in banca. È un food blogger. Dopo aver ucciso e fatto a pezzi una povera ragazza ha preparato un dolce e lo ha pubblicato su Instagram. Una mente deviata che rispecchia appieno la “banalità del male”. Però, sticazzi, lei era una porno attrice! Me facit schif!
Mela Kumbha: Quando ero piccola volevo fare la giornalista. Pensavo che fosse il mestiere più consono a quello che mi piaceva fare: osservare la realtà, riflettere e scrivere. Crescendo ho capito che la verità dei fatti è spesso scomoda, inconveniente e quel lavoro che immaginavo coraggioso e libero è nella maggior parte dei casi legato a logiche di mercato, in termini di sensazionalismo e dunque vendibilità. Si ha più libertà e più verità nello scrivere racconti. Questa mattina leggevo i titoli dei giornali sulla DONNA uccisa e fatta a pezzi. "pornostar massacrata dal suo vicino di casa" "Charlotte Angie, dagli amatoriali al cinema hard: chi è la ragazza uccisa”. Un insospettabile bancario bianco, food blogger, ha fatto a pezzi, congelato e bruciato su un barbecue (proprio una passione, la sua, per la cucina) una donna. Una DONNA. Porre l'accento su cosa lei facesse per vivere, non può fare passare in secondo piano la banalità e la brutalità del male che l'ha fatta morire. Se a ucciderla fosse stata un nero, sono sicura, avrebbe avuto più spazio nei titoli chi ha ucciso e non chi è stata uccisa.
Salve
RispondiEliminaMela kumbha dice che avrebbe voluto fare la giornalista. Bene. Un giornalista deve dire la verità e quindi non vedo quale problema ci sia a dover scrivere che la vittima era una porno attrice.
Non capisco
Saluti
Piero zeneixe
Quando i giornali locali parlavano di me, mi definivano il "maestrino di Codroipo".
EliminaDa abbinare alla "Tabaccaia di Osoppo" e alla "Casalinga di Voghera".
C'è, di sottofondo, una mancanza di rispetto, una leggera canzonatura.
Guardando la prima puntata della nuova serie di Don Babbeo, ieri sera, mi sono convinto che un prete simile ci vorrebbe ad ogni cantonata. Due pedalate et voila, è subito dove dovrebbe essere, a risolvere casi, smascherare birbaccioni, consolare i rei confessi in procinto di esser portati al gabbio: - vai figliuolo/a, fatti questi 70 anni di galera a cuor leggero, sappi però che lassù qualcuno ti ama, ti perdona e veglia su di te. A volte quel qualcuno si distrae un attimino... Transeat.
RispondiEliminaLa mattanza della sventurata ragazza fa pensare a qualche oscuro rituale. Dubito l'assassino abbia agito da solo. La poveretta, già madre a 19 anni, deve esser caduta in un perverso giro di pseudo prostituzione. Orge sataniche. Roba da ricchi, da potenti. Sempre esistite queste perversioni, suppongo. Prima vigeva una sorta di censura, i drammi, le atrocità diventavano romanzi, melodrammi.
Le roi s'amuse, il re si diverte, canovaccio sul quale fu scritto il libretto del Rigoletto, indi divinamente musicato da Verdi. Molte analogie fra la storia, il destino della figlia del giullare, e quello della ragazza fatta a pezzi....
Nessun giornalista parla mai di MKultra e Candidati manciuriani.
EliminaChissà perché?!
Salve
EliminaSi Mauro ricorda molto il delitto di quella ragazza di Macerata fatta a pezzi da un nigeriano che le mangiò pure il cuore (seguendo i suoi riti culturali).
Poi misero in scena, l'immancabile neonazista e tutto svanì ...
Saluti
Piero zeneixe
Ci sarà da combattere in casa nostra, molto presto temo, altro che Donbass....
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