Vi
lamentate spesso? Siete musoni, scontenti, brontoloni e incazzosi? La brutta
notizia è che potreste perdere qualche amico prima o poi, o magari la
fidanzata… quella buona, che potrebbe farvi guadagnare punti, è che siete più
intelligenti di altri. Secondo uno studio dell’università americana di Harvard,
infatti, le persone dal cosiddetto “caratteraccio” avrebbero un cervello più
sviluppato, maturo ed evoluto rispetto ai tipi sempre solari, sorridenti e
disponibili.
LE
CARATTERISTICHE – Per qualificarsi come persona con un brutto carattere dovete
avere almeno 2 su 3 delle seguenti “qualità”:
– Intolleranza verso tutto e
tutti o quasi, talvolta anche verso se stessi e tendenza a non tenersi per sé
questa sensazione;
– Irascibilità facile, da aggiungere alla convinzione che se
ci si arrabbia o infastidisce è solo ed esclusivamente perchè tutti quelli che
ci circondano sono degli idioti;
– Cattivo umore costante e difficoltà a
sorridere. Frase tipica: “Guarda, oggi lasciami perdere che sono di cattivo
umore”.
LA
“DIAGNOSI” – Come detto, una recente analisi scientifica condotta dalla
prestigiosa università statunitense, valorizzata con dei test su scimmie bonobo
e scimpanzè, dimostra che le persone aggressive, irritabili, irascibili,
iraconde, scontrose, perennemente di cattivo umore e con la luna storta,
brontolone, bisbetiche, scontente, lamentose, suscettibili e musone, sono più
intelligenti e portate alla leadership, in quanto dotate di una natura più
avanzata, proprio grazie alle “doti” sopraccitate. Al contrario, la tendenza ad
essere buoni, tolleranti, accondiscendenti, gentili, disponibili, sempre
positivi, di buon umore e col sorriso tatuato in faccia, è simbolo di un
atteggiamento più infantile e remissivo. È sintomo di un carattere meno
sviluppato, più semplice, ingenuo, lineare.
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