lunedì 29 dicembre 2014

Animalisti che svaligiano negozi

 
Memoria storica n.1

Gazzettino 2.01.1986 Hanno cercato di far passare il loro gesto per una “vendetta” contro chi ammazza gli animali da pelliccia, contro chi commercia nei pregiati manti pelosi e contro chi li indossa affiggendo un paio di manifesti fuori dalla pellicceria che hanno svaligiato, alla vigilia di San Silvestro, in pieno centro a Codroipo. Ma se, come hanno scritto, “Indossare una pelliccia è un crimine contro la natura e un’offesa alla dignità umana”, il loro gesto è stato un crimine contro la proprietà e, comunque, un’offesa alla dignità umana di chi lavora, soprattutto se a essere “punita” è una famiglia che appena poco più di un anno fa era stata rapinata da una banda armata in casa propria. 


Infatti, ancora una volta i malviventi se la sono presa con le pellicce di Sonia Biasatti, 21 anni, titolare del negozio situato al piano terra di palazzo Moro, all’inizio di via Piave, a pochi passi da piazza Garibaldi. I ladri hanno agito con tutta calma, pare, nella notte tra il 30 e il 31 dicembre. Con un furgone sono entrati nel retrostante cortile di casa Moro. Servendosi di una fune hanno aperto un cancello in ferro e con l’automezzo sono arrivati sul marciapiede fino davanti alla porta del negozio. E’ stato un gioco da ragazzi aprire la porta di alluminio con un piede di porco, isolare l’allarme e ripulire il negozio di una sessantina di capi svestendo anche i manichini. Forse perché disturbati, o per non destare sospetti qualora qualcuno fosse passato dopo di loro davanti al negozio, hanno lasciato una pelliccia indosso a uno dei manichini esposti in vetrina. Il danno, secondo Bruna Turco, 55 anni, madre della titolare del negozio, ammonterebbe a 165 milioni. In assenza della figlia, in vacanza in Yugoslavia con il fidanzato Sandro Savonitto, il furto è stato scoperto dal padre, Giovanni Biasatti, impresario edile, quando al mattino è andato ad aprire la porta del negozio. Come abbiamo detto, già 14 mesi fa la famiglia Biasatti ebbe una brutta esperienza. Verso l’ora di cena, la sera del 17 ottobre 1984, quattro individui armati e mascherati, entrarono nella loro abitazione-laboratorio di viale Venezia razziando pellicce per 120 milioni e oggetti d’oro per 50 milioni.

Memoria storica n. 2 QUI
Memoria storica n. 3 QUI 

2 commenti:

  1. La notizia è vecchia, ma a 21 anni, fare la titolare di un negozio di pellicce, fa presagire che nel frattempo questa persona non sia cambiata in meglio, se a quell'età era già così-Mio pensiero.

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    1. La notizia è vecchia. Infatti, con oggi inauguro una rubrica dal titolo: "Memoria storica". Importante per le giovani generazioni di animalisti.

      Il padre, evidentemente, impresario edile in un periodo in cui si costruiva molto, voleva dare un buon lavoro, in prospettiva, alla figlia, ma due rapine in 14 mesi gli hanno fatto cambiare idea, presumo.

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