Fonte: Bare Naked Islam
Lo
Stato islamico (ISIS) ha pubblicato un elenco di regole che dettano come i
cristiani che vivono nella città siriana di Raqqa dovrebbero comportarsi, in
particolare l'istruzione di non pregare in pubblico o a portata d'orecchio di
un musulmano. Il gruppo terroristico avverte, inoltre, che non dovrebbe mai
esserci un qualsiasi 'tradimento' contro ISIS, né scherno diretto verso i
musulmani o l'Islam. La nuova serie di restrizioni si applicano a coloro che
vivono a Raqqa, una città che in precedenza si trovava in una delle zone più
liberali della Siria. Si dice che sia un cambio di tendenza da parte
di Abu Bakr al-Baghdadi - il capo dello Stato islamico e l'uomo più ricercato
in Medio Oriente – questa inedita concessione di sicurezza ai cristiani della
città devastata dalla guerra, secondo l'International Business Times. Nel documento, al-Baghdadi dice che
salvaguarderà “gli adulti, i bambini, gli averi e le chiese”, se i cristiani
obbediranno rigorosamente alla lista delle regole. Questa novità arriva pochi
mesi dopo che i jihadisti avevano vietato ai cristiani di Raqqa di bere
alcolici in pubblico o commerciare carne di suino o alcol nei mercati. Il
documento si apre con una citazione lunga del Corano che descrive come i
cristiani sono “in uno stato di sudditanza”.
Si
va avanti spiegando che il culto in pubblico e il tradimento contro ISIS sono
vietati. Si aggiunge che i cristiani di Raqqa non sono più autorizzati a
costruire nuove chiese o anche riparare eventuali chiese danneggiate nei loro
villaggi. E’ inoltre vietato mostrare pubblicamente le loro croci nelle zone
musulmane o nei loro mercati. Le regole poi descrivono come l’ISIS abbia
proibito ai cristiani di “alzare la voce quando si prega o durante altri atti
di culto”. Inoltre, si vieta ai cristiani la lettura
pubblica della Bibbia, poiché i musulmani “non devono ascoltare la recitazione
del libro sacro ai cristiani, letto ad alta voce”. Allo stesso modo, il
documento prevede che tutti gli atti di culto devono essere eseguiti
all'interno di una chiesa e non in pubblico.
Ai cristiani è stato anche ordinato di non
impedire che uno dei loro fratelli cristiani si converta all'Islam, se lo
desidera. L’ISIS ha inoltre dichiarato che è illegale per i cristiani
“procedere a tutte le azioni di ostilità verso lo Stato islamico, come aiutare
gli attacchi aerei nell’individuare
le loro posizioni”. Se si sfidano queste regole si può essere messi a morte.
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