Renzo Gianni Plotegher: Su Pinzolo, per favore, smettiamola, molte cose ci sarebbero
da dire.
Me:
Dille, dille, tu che sei del posto.
Renzo
Gianni Plotegher: E va bene, caro Roberto...io ho fatto l'albergatore, non a
Pinzolo ma a Folgaria per 35 anni e, per cause legate alla burocrazia e altri
obblighi impostimi dalla provincia non sono finito bene. Per ammodernare
l'azienda e altre obbligatorietà impostemi, ho dovuto chiedere consistenti
finanziamenti che poi mi hanno portato alla disfatta. Bastava un’annata senza
neve o un qualsiasi altro problema per soffrire economicamente. Ho amici
commercianti a Pinzolo che hanno lo stesso mio problema e che, per colpa di un
deficiente fungaiolo(?), che per i suoi motivi o a caccia di notorietà, ha
provocato tutto quel casino compreso il boicottaggio, cattiva pubblicità ecc.,
soffrono. Il tutto ovviamente si ripercuote sulla gente perbene, che fa
sacrifici per il proprio lavoro. Sono anch'io animalista e sono incazzato come
tutti per quello che è successo, però ora, vediamo di ridimensionare il tutto e
cercare di non aggiungere danni ai danni. So che non andrà bene nulla di quello
che ho scritto ma, riflettendo un po'…
Me:
Grazie Renzo, so che non è facile trovare la giusta mediazione. Tuttavia, se
nelle Province vengono eletti cacciatori vuol dire che gli elettori li hanno
votati, non dando il giusto peso al fatto che i candidati fossero amanti della
doppietta. Fino a che punto la responsabilità cade sul popolo votante e fino a
che punto sulle industrie armiere che sponsorizzano la caccia? Cioè, deputati e
consiglieri politici sono stati messi nei posti decisionali dalle industrie
della Val Trompia o dagli elettori? In questo secondo caso, anche quei
commercianti di cui parli hanno la loro piccola parte di colpa. E ora pagano
dazio.
Renzo
Gianni Plotegher: Può darsi. Anche l'Italia costruisce armi che poi vende per
scopi non tanto trasparenti e noi abbiamo votato ministri e compagnia bella. Il
discorso è molto complesso e desidero non continuare, ciao e auguri di Buone
Feste.
Me: Okay, ricambio la stima e gli auguri.
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