Anche
se il video è di due anni fa, contribuisce ad ingrandire il quadro generale che
ci siamo fatti sugli eventi sociali che vediamo ora concretizzarsi. La diatriba sull’articolo
18, per esempio, si è risolta come volevano i padroni e questo anonimo ex
agente segreto spiega che l’obiettivo che si voleva raggiungere era di
distruggere il diritto di sciopero. Ci hanno messo trent’anni per raggiungerlo
e adesso, se qualche operaio di ritorno dallo sciopero si ritrova sotto minaccia di essere licenziato è ovvio che a partire da quel momento ci
penserà due volte prima di aderire allo sciopero successivo. E, in base al principio
“Colpiscine uno per educarne cento”, se qualcuno dovesse essere licenziato per aver scioperato, gli altri operai si guarderanno bene dal
protestare contro le decisioni del proprietario della fabbrica. Con
l’abolizione del diritto di sciopero i capitalisti saranno così riusciti a
trasformare milioni di operai in semplici schiavi, disposti a tutto pur di
lavorare. Ma questa non è l’unica forma di ricatto esistente. Un’altra è quella
delle corporations che comandano i governi perché da esse dipende la vita della
nazione. E questo spiega perché per esempio negli USA sono le multinazionali a
tenere sotto ricatto la Casa Bianca. Sono in definitiva i rapporti di forza e a
quanto pare, giorno dopo giorno, ci stiamo accorgendo che a vincere sono sempre
gli stessi subdoli prepotenti.
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