martedì 30 dicembre 2014

Stato o evasori: di chi è la colpa?



Francesco Puicher Soravia: Credevo che casinò e borsa fossero i migliori posti dove buttare via i propri soldi, invece scopro ogni giorno di più che è lo Stato ladro il luogo dove si fotte tutto non ricevendo quasi nulla in cambio.

Christian Venuto: Lo Stato ladro è quello che ha fatto nascere mia figlia, che nonostante tutto mi ha seguito da piccolo lungo tutto il mio percorso scolastico, ha curato le mie ossa rotte, mi ha accudito con la fisioterapia, paga le pensioni ai miei genitori, ecc. Nel mezzo sì, c'è anche il parassita che prendere a calci in culo a vita sarebbe poco, ma se confronti le spese con gli sprechi (che devono essere perseguiti), al netto delle minchiate che imperversano sui media che come scopo hanno quello di vendere, non c'è paragone. Sono dipendente di una piccola impresa, anch'io credevo alla favola dello Stato che si diverte a bruciare i soldi, ma la realtà è un po’ diversa. Persino la Lega se n'è accorta.






Francesco Puicher Soravia: La realtà è che si paga il 60 e rotti per cento degli introiti e si ricevono servizi forse per il 20 e ti dirò che ci sono forse più servizi dove si paga il 6% ... Forse la corruzione e la politica costano davvero...
 



Christian Venuto: La maggior parte va a pensioni e sanità. La corruzione è in media con gli altri Stati europei. So che non mi credi ma è verificabile. La politica, tra diretti e indiretti, vale 2 miliardi di euro l’anno. Solo la spesa per interessi sul debito pubblico vale 70/80 miliardi (interessi che vanno a banche private in sostanza). Il debito privato delle imprese/famiglie vale 400% del PIL italiano. Vedi un po' tu quanto contano gli sprechi.
 Dimenticavo: era uscito tempo fa un articolo sulla corruzione in Italia (che Grillo aveva cavalcato). 250 miliardi mi pare. Da dove viene fuori quella cifra, visto che è presunta, quindi non rientra in nessuna statistica, non si è mai capito. Non dico che non ci sia, sia chiaro. C'è come in tutti i Paesi. Potrebbe sorprenderti il dato sulla mitica Germania o sugli States (che da loro è regolamentata, e si chiama Lobbying, che fa più figo). Se siamo col culo per terra, e le nostre imprese chiudono, casta e corruzione c'entrano poco, perché c'erano anche ai tempi di Craxi. Eppure lavoro ce n'era.




Francesco Puicher Soravia: Chistian Venuto, scegli un paese a caso in Europa e vedrai che le cose funzionano meglio e se pochi investono in Italia c'è un motivo...anzi, ce ne sono tanti di motivi. Te lo dice uno che in Italia non si sarebbe sognato di aprire una ditta, neanche se mi avessero pagato...sempre pronto a tornare quando ci saranno le condizioni, che non accennano ad arrivare.
 




Christian Venuto: La tassazione è alta, anzi oscena, ma non è principalmente dovuta alla corruzione, ecc. ma perché è un modo grazie a cui le banche del nord Europa, che in questi anni hanno prestato troppo ai Paesi (banche, famiglie, imprese del sud Europa) e incautamente riescono a riavere i soldi indietro e fare in modo che non si indebitino di più (se ti massacro di tasse, non hai soldi che non puoi spendere, quindi non ti indebiti ulteriormente. Va da sé che i tedeschi cominciano a non vendere i loro prodotti, infatti aprono a investimenti pubblici per aumentare la domanda. E via di debito)

Luigi Scala: Allora, ci spieghi Mose, Expo, i costi quintuplicati della TAV rispetto a quelli francesi, mafia-politica a Roma, ecc. ecc. ecc. Tutto per dare servizi?!
 





Christian Venuto: Luigi, rilegga per cortesia quanto da me scritto sopra. Poi ne riparliamo. Che siamo scarsi a servizi lo sa anche mia figlia che ha nemmeno tre anni ed è un'altra questione. Se la tassazione è alta, le imprese chiudono, non è dovuto PRINCIPALMENTE alla corruzione e alla casta, ecc. che ci sono in tutti i Paesi, e comunque c'erano probabilmente di più ai tempi di Craxi. Se vedete come funziona il sistema Target, o cosa e come funzionano i saldi settoriali di un sistema Paese, capirete che i valori in gioco sono molto più alti del Mose, ecc. (che è giusto vadano penalmente e duramente perseguiti). Giusto per capirci, i soldi (liquidità, assegni circolari) in circolazione (in tutti gli Stati occidentali) sono il 10% scarso della massa che viene definita aggregata. Il 40% è dato dai depositi conto corrente, il 50% da BOT BTP, ecc. Come può la corruzione, mettiamo dilagante, su quel 10% essere LA CAUSA principale dello stato in cui ci troviamo oggi?

Francesco Puicher Soravia: Non sarà la corruzione, non sarà la politica, non mi interessa la causa ma dover pagare tasse e non vivere a causa di questo stato mi fa incazzare, come avere a che fare con ADE che non è il Dio degli Inferi ma forse peggio: l'Agenzia delle Entrate!


Christian Venuto: Tre sono i contribuenti italiani: quelli così poveri che non hanno niente (ci si nascondono evasori totali e non, ma sono una piccola percentuale); quelli ricchi (ceto medio, partite iva, dipendenti, quadri aziendali, ecc.); quelli ricchissimi, che spostano i loro beni soldi dove vogliono, o "contribuiscono" a fare leggi per i loro tornaconti. Dall'introduzione dell'euro, cioè libera movimentazione capitali e merci, oltre 130.000 aziende hanno delocalizzato (non internazionalizzato come i geni avevano previsto), creando 1.300.000 posti lavoro all'estero, riducendo di conseguenza il numero di contribuenti italiani (o meglio il PIL). Chi resta paga di più e come nel gioco dell'oca si ritorna al punto di partenza. Lo Stato ladro c'entra poco. Non dico non c'entri. C'entra poco.

Francesco Puicher Soravia: Lo stato ladro governa e gestisce...male.

Christian Venuto: Bene. Ecco perché Il Movimento 5 Stelle ha preso tanti voti e li ha persi (e ne perderà ancora). Io sono uno zero virgola, ogni tanto penso ancora di poter mettere semplicemente un dubbio nel prossimo, visto che la mia curiosità mi ha spinto ad approfondire determinati temi e, come sempre, prendo e porto a casa.




Angelina Pippolo: La tesi: ti massacro di tasse, così non ti indebiti di più. Sarebbe questa la motivazione delle tasse? Cioè, ci farebbero un favore, a momenti. Mi sento veramente tutelata. Il fatto è che abbiamo una spesa che va tagliata. A partire dal settore pubblico. E’ ora di finirla di lavorare più di metà dell'anno per pagare tasse e non ricevere niente. Per mantenere chi, poi? Sul Movimento lasciamo stare, purtroppo hanno perso pure il mio di voto, ma per altre motivazioni.

 
Francesco Puicher Soravia: Io invece non mi sono pentito di essere andato dove le cose funzionano decisamente meglio.

3 commenti:

  1. Non sono un esperto di finanza ma io credo molto semplicemente che le tasse servano , si , a non indebitarci ulteriormente ma anche a pagare gli interessi sul debito alle banche private. Di sicuro non servono per migliorare la vita degli italiani perchè questo lo possiamo vedere con la scarsa qualità dei servizi ( quando ci sono ) . Lo strumento per tenere sotto controllo il flusso di tassazione è lo spread , diabolico sistema per tenerci schiavi del sistema : il denaro è come il sangue per un corpo , senza non vive , allo stesso modo uno stato non vive senza flusso di denaro ( secondo la logica perversa del capitalismo cui dobbiamo purtroppo sottostare ) ; quindi il denaro viene prestato allo stato da banche private le quali chiedono un tasso di interesse e a garanzia comprano titoli di stato , in pratica non siamo padroni di nulla ma in mano a speculatori bancari ( vado sempre per sommi capi ) , in più , e qui torno allo spread , impongono anche dove e come investire e dove tagliare servizi sociali e privatizzare . Mettono a governare burattini che manovrano , se tutto fila come vogliono lo spread rimane basso , se un burattino si ribella ( come Berlusconi nel 2011 ) alzano lo spread e minacciano di far fallire lo stato ( che comunque è già fallito da un pezzo , perlomeno dalla privatizzazione della banca d'Italia ) ... e adesso auguri di buon anno a tutti ...

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    1. Il punto centrale è infatti la dipendenza.

      Guarda le analogie.
      Bigpharma ci ha reso dipendenti: se voglimo curarci dobbiamo passare da lei.
      La Chiesa ci ha reso dipendenti: se vogliamo un posto in paradiso dobbiamo passare da lei.
      La casta militare ci ha reso dipendenti: se vogliamo vivere esenti da attacchi nemici dobbiamo passare da lei.
      L'industria automobilistica ci ha reso dipendenti: se vogliamo spostarci dobbiamo passare da lei. Idem con il petrolio.
      Lo Stato ci ha reso dipendenti: se vogliamo i cosiddetti servizi dobbiamo passare da lui.

      L'aspirazione di tutti gli anarchici, i ribelli e gli alternativi in genere è infatti proprio quella di vivere una vita semplice, autarchicamente, con merce e materiali autoprodotti. Ci è riuscito finora solo chi si è aggregato a qualche comune agricola o metropolitana, come andava di moda a partire dagli anni Sessanta. Tale fenomeno non si è mai diffuso nella popolazione, perché questo significherebbe far crollare l'intero Sistema.

      Come abbiamo detto molte volte, solo il singolo può rivoluzionare la propria vita, dando un esempio che purtroppo ha poca presa sugli altri.

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  2. Condivido ... in più credo che anche il fenomeno dei ribelli autogestiti sia in un certo senso sfruttato ; cioè il sistema può benissimo tollerare una infinitesimale percentuale di ribelli e anzi subdolamente li adula per dimostrare che c'è spazio per tutti ; escono così libri , periodici sul tema , trasmissioni e servizi in tv , è molto difficile essere veramente fuori dal sistema , lo è solo chi è veramente invisibile .

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