Fonte:
Italia parla – verità celate
Nei
test di ammissione alla facoltà di medicina e chirurgia di Messina si faceva
ricorso all’uso di microchip miniaturizzati che permettevano la comunicazione
con personaggi all’esterno delle aule con funzione di suggeritori. Grazie alla
tecnologia tramite l’uso di un microchip invisibile e consegnato al candidato,
quest’ultimo riceveva dall’esterno le risposte ai quiz. Lo studente comunicava
con l’esterno con un complice che, attraverso una ricetrasmittente collegata ad
un computer, forniva le risposte. Il sistema costava fra i 30 ed i 50.000 euro
ma il risultato era presso che garantito.
E qual'è il problema ? ... Quando le future generazioni avranno un microchip impiantato alla nascita che agirà da "navigatore" per la loro esistenza saranno curati direttamente dalla centrale operativa che monitorerà ogni loro funzione vitale. Questi di Messina verranno ricordati come anacronistici goliardi.
RispondiElimina50.000 euro per diventare medici!
EliminaBigPharma esercita una grande attrazione.
Speriamo che i piani degli Illuminati vadano storti.
Non vogliamo diventare robot.