sabato 20 dicembre 2014

La maledizione della torre di Babele

 
Gli altri sono il nostro inferno, diceva Jean Paul Sartre, ma alcuni sono più infernali di altri, direbbe George Orwell. Quelli che storicamente sono più “inferno” per noi sono gli stranieri, gli strani e gli stravaganti, fino ad arrivare ai pazzi che sono i più strani e incomprensibili di tutti. Posto che gli italiani sono stati fra i più “stranieri” del mondo, per gli altri, ovunque andassero, e che ultimamente causa crisi hanno ripreso ad esserlo, Balasso si chiede chi ha spinto alla disperazione migliaia di africani e asiatici, ovvero, sottointeso, chi ha scatenato guerre nei loro paesi. La risposta è ovvia, ma mentre ciascuno di noi non ha alcuna voce in capitolo con le decisioni della NATO e degli USA, ciascuno di noi deve scontare il disagio di accogliere la marea montante dei migranti, a prescindere dalle motivazioni che li hanno spinti a migrare. Facciamo fatica a capire le esigenze dei nostri familiari, figuriamoci quelle di chi difficilmente ci appare come nostro simile! Anche se gli statunitensi devono fare i conti con i messicani che premono alle frontiere, l’impatto di africani che fuggono dalla fame e arabi che fuggono dalle guerre è tutto sulle nostre spalle. Forse anche questo fenomeno può essere visto come una punizione per aver combattuto gli USA dal 1940 al 1943. Tre anni in cui Mussolini ha osato sfidare il gigante americano. Che ha una memoria da elefante.

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