lunedì 22 dicembre 2014

Istinto di conservazione per la vergogna degli uomini

 

“L’animale ha capito che doveva morire ed è entrato in panico
. Dieci persone e oltre due ore per riuscire a catturare un maiale destinato alla macellazione e che voleva evidentemente sottrarsi al suo triste destino. È successo a Buchs, nel canton San Gallo, dove un colosso di 220 chili ha messo a dura prova una decina di persone, tra poliziotti e contadini.
 Il povero animale, ha probabilmente avvertito che da lì a poche ore si sarebbe trasformato in salumi e cotolette, e ha quindi iniziato ad andare su tutte le furie. 


Il maiale, una volta portato dal macellaio, è riuscito a fuggire al suo controllo, e dopo aver superato una barriera si è rifugiato in un giardino provando in tutti i modi a non finire tra le grinfie dei suoi torturatori.
 Nemmeno il proprietario dell’animale è riuscito a calmarlo. Dopo due ore di tentativi, insieme anche a sei agenti della polizia sangallese, l’animale è stato catturato. Un lettore che ha documentato con video e foto l’impresa ha raccontato di una scena pietosa. “Il maiale era in panico. Aveva la bocca ricoperta di schiuma ed è riuscito a fare un salto di due metri pur di sfuggire agli uomini”. 
Dopo essere riusciti a legarlo, il maiale è stato immobilizzato e infine stordito con tre colpi. “Per circa 
20 minuti ha continuato a vivere ma barcollava, si comportava come se fosse ubriaco”, ha raccontato il lettore al portale 20minuten.ch. Secondo il portavoce della polizia sangallese, Hans Peter Krüsi, l’animale è stato bruciato, perché la carne non era più adatta al consumo”.

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