mercoledì 31 dicembre 2014

Il semplice trasporto è già violenza

 

Ahe viveva in una fattoria nella contea di Maioli in Cina, insieme ad altri animali. 
Il suo proprietario però ha deciso che era ora di guadagnarci un po’ di soldi e ha trattato la compravendita con lo zoo di Taiwan. L’animale avrebbe vissuto per sempre dentro un piccolo recinto. Ma qui inizia il calvario dell’ippopotamo che lo porterà a morire.
 Ahe venerdì scorso stava per essere trasportato all’interno di un container da un camion, verso lo zoo di Taichung, ma mentre il veicolo era in movimento, l’animale, che non era stato legato, ha sbattuto contro le pareti del container e dopo la rottura di queste ultime, è caduto dal mezzo e si è rotto la zampa posteriore, alcuni denti incisivi e ha subito altre ferite e tagli sul resto del corpo.
 


Alla sera il proprietario decide di riportare nuovamente l’ animale alla fattoria per far curare le sue ferite e il personale dello zoo, in modo poco professionale aggancia l’animale ad una imbracatura di fortuna, non adatta a sollevare un peso di 1,8 tonnellate.
 Ahe cade rovinosamente e si frattura le ossa. L’animale per la seconda volta viene maltrattato e non capisce cosa stia succedendo. Perché all’improvviso tutti lo trattano male? Sembra chiedersi: “perché mi hanno abbandonato?” 
Dai suoi occhi scendono due grandi lacrime. 
Ahe si stende a terra soffocato dal dolore, 
chiude gli occhi e muore.

Da noi muoiono così

Testo di Franco Galliano

All'inizio la stampa aveva pubblicato notizie (come al solito) frammentarie e fuorvianti. Fuorvianti nel senso che, fin da subito, di questo fatto, ancora tutto da chiarire, sarebbero stati indicati come autori (da chi? dai circensi forse?) fantomatici "animalisti". C'è effettivamente fotografata una strana scritta che ricorda (fin troppo pedissequamente) frasi animaliste. Ma tutti possono scrivere cose del genere. Ci sono però grossi interrogativi (almeno da parte mia) che detta stampa ignora. Tra i quali: possibile che sia così semplice permettere ad una creatura di tali dimensioni (se non sbaglio del peso di 1,5 tonnellate) di vagare libera per le strade? Come è stato possibile? Possibile che il circo non abbia misure di sicurezza in specie per questi animali?

Ricordo inoltre che in altre occasioni (giraffa Alexandre del circo Rinaldo Orfei) gli animali fuggirono per disattenzione dei circensi (anche se fin da subito i circensi, anche allora, dissero che potevano essere stati gli animalisti). Quindi intanto aspettiamo i risultati delle indagini di chi di dovere. Prima di fare illazioni. A questo proposito mi sembra molto strano che chi di dovere non abbia già elementi utili per risolvere il caso. Come ogni attivista sa bene "chi di dovere" è sempre molto bene al corrente su eventuali gruppi che potrebbero compiere tali azioni. E ciò grazie a molti informatori. Viene ora ricordato che il circo Miranda Orfei era già stato condannato per la cattiva detenzione degli animali. E che l'ippopotamo era tenuto al freddo, con temperature molto basse. Perché questi particolari non sono emersi fin da subito da parte della stampa?

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