venerdì 12 dicembre 2014

Una leggerezza degli ambientalisti

 
Fonte: Repubblica

Volevano lanciare un messaggio ai grandi del mondo riuniti a Lima per discutere di cambiamenti climatici. Invece, il blitz dei 20 attivisti di Greenpeace nel famoso e fragile sito archeologico di Nazca, patrimonio dell'umanità, ha fatto indignare l'intero Perù. I fatti risalgono all'8 dicembre scorso. Gli ambientalisti hanno composto con delle lettere giganti e gialle la scritta ''È tempo di cambiare, il futuro è rinnovabile'', senza rendersi conto che la loro azione spettacolare avrebbe potuto compromettere le enormi figure (geoglifi) incise sulla terra tra i 1500 e i 2000 anni fa. Secondo alcuni - e una foto aerea lo dimostrerebbe - il sito sarebbe stato danneggiato a ridosso dell'enorme colibrì. A tre giorni dal blitz, Greenpeace chiede scusa: ''Siamo dispiaciuti per aver offeso moralmente il popolo peruviano con la nostra azione di protesta' 

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