Alieni: amici, nemici o semplici conoscenti?

Qui bisogna stare attenti a non finire nel vicolo cieco del dualismo. Il fideismo, uscito dalla porta, rischia di rientrare dalla finestra. In tutta l’interessantissima conferenza tenuta da Pier Giorgio Caria a Udine, domenica 30 novembre, non sono mai stati pronunciati i nomi di Biglino e Malanga, né quelli degli Elohim/Anunnaki. Nemmeno quello di Pinotti, benché un accenno alla fatuità dell’ufologia tradizionale, che si occupa di dischi volanti solo sul piano fenomenologico e non anche spirituale, sia stato fatto. Eppure, il relatore – bravissimo – ha fatto spesso riferimento alla Bibbia, dando per scontato troppe cose, per i miei gusti. Dando per scontato, per esempio, che Gesù sia realmente esistito, definendolo un Avatar, e così anche la Vergine Maria, mentre a me risulta che Gesù sia la raffigurazione ebraica di quello che per gli egizi era Horus, mentre sua madre Maria era Iside. Sempre per gli egizi. 

Poi, in tutta la conferenza di quattro ore, impreziosita da video e foto pertinenti, non è stato fatto alcun cenno alle varie razze aliene e Caria ha parlato come se ce ne fosse una sola, oltre modo benevola nei nostri confronti. Se Caria, che rifiuta l’appellativo di ufologo dichiarando di essere solo un documentarista, conosce bene la Bibbia, sa che gli Elohim che ci hanno creato, e in particolare quel famigerato Yahweh che ha fatto da padrone presso gli autori del Libro, non erano totalmente benevoli nei confronti delle loro creature umane, né tanto meno nei confronti di quelle non umane, poiché alle prime, il suo popolo prediletto, comandava di massacrare i popoli vicini e delle seconde esigeva il sacrificio violento sugli altari, poiché l’odore delle loro carni arrosto lo calmava. E quello che valeva per Yahweh, doveva valere anche per i suoi commilitoni che si erano sparpagliati in altre zone della Terra, se pensiamo che in Centro e Sud America si sacrificavano anche esseri umani, benché poi non risulta che venissero bruciati.

Sebbene la gran parte del pensiero di Pier Giorgio Caria sia condivisibile, sono state fatte alcune affermazioni che mi hanno lasciato perplesso. Sulla trasmigrazione delle anime, per esempio, ha affermato che Cagliostro e il Conte di San Germain erano in realtà le reincarnazioni dell’apostolo Pietro e di Giovanni Battista e che furono loro gli ispiratori della rivoluzione francese, nonché i fondatori della Massoneria. Sì perché, a detta di Caria, i Fratelli Muratori in origine ebbero natali divini, cioè nacquero con lo scopo di rendere un servizio all’umanità aiutandone l’evoluzione e solo successivamente la Massoneria divenne deviata, grazie all’intervento di Satana. 

La figura che anche la Chiesa ha abolito, per Caria e il suo amico Giorgio Bongiovanni (a destra), che non era presente alla conferenza se non sotto forma di pubblicazioni in vendita fuori dalla sala, è invece un personaggio del tutto reale, che anzi ha suo figlio vivente in carne e ossa da qualche parte del mondo, dell’età di circa 50 anni e a capo di una commissione segreta potentissima. Il famoso Anticristo, figlio di Satana, starebbe governando il mondo con lo strumento della più bieca economia di rapina, foriera di disperazione e miseria per milioni di persone. E se pensiamo agli effetti di tutte le manovre fatte dai grandi speculatori mondiali c’è davvero da credergli. Caria ha accennato a Mario Draghi e siccome nella Bibbia Satana è chiamato “l’antico serpente”, uno che si chiama Draghi ci starebbe bene, come Anticristo. Nomen omen. Peccato che il presidente della BCE abbia 67 anni e non 50, non rientrando quindi nei parametri. Mi chiedo: se Caria conosceva il nome, non poteva dircelo direttamente? A me tutti questi misteri e segreti fanno venire l’orticaria, che già mi era venuta con Chiumiento!

Ovviamente, se esiste l’Anticristo, significa che siamo negli ultimi tempi di cui parla il libro dell’Apocalisse, unitamente a vari profeti tra cui Malachia, secondo il quale Benedetto XVI sarebbe stato l’ultimo papa. Ma allora, altra perplessità, quello che abbiamo adesso cos’è? Bergoglio come una specie di “tempi supplementari”, detto in termini calcistici? Non c’è stato il tempo per dibattito e domande e Caria se n’è scusato, altrimenti forse qualche dubbio sarebbe saltato fuori da parte del pubblico.

In un libro uscito in Italia nell’aprile scorso, intitolato “Un cammino sotto lo sguardo di Maria”, scritto dalle suore che conobbero Lucia Dos Santos, il signor Caria dice che il terzo segreto di Fatima parla della prossima terza guerra mondiale, a differenza della versione ufficiale della Chiesa che lo interpreta come preveggenza dell’attentato a Giovanni Paolo II. Del prossimo scoppio della terza guerra mondiale Caria e il suo amico Bongiovanni sono convinti, come lo sono molti di noi, ma sono anche convinti che Gesù adempirà la promessa della sua seconda venuta (gli ebrei qui non sarebbero d’accordo) venendo a salvare i suoi fedeli in tutta la sua gloria e potenza, ovvero a capo di un esercito di angeli. Che gli alieni abbiano non solo occupato, temporaneamente, diversi aeroporti in Cina, in Messico e altrove, ma anche disattivato per molte ore ordigni atomici sia in Russia che in America, è solo un assaggio di ciò che Gesù e le sue schiere angeliche, che a questo punto si possono benissimo identificare con i famosi alieni buoni, faranno nel giorno del Giudizio, quando Satana mediante il suo potentissimo figlio terreno darà inizio a quella terza guerra mondiale che secondo Papa Francesco è già cominciata in sordina. Gesù ci salverà per il rotto della cuffia, o per lo meno salverà coloro che avranno creduto in lui.

Ecco, qui per me casca l’asino. Liberatomi dalle pastoie della religione, ora mi vedo costretto da Caria e Bongiovanni a prendere posizione, cioè a farmi un esame di coscienza chiedendomi se ho i requisiti per essere salvato. Non è una cosa che intendo fare, né avrei mai immaginato di dovermi trovare nella situazione di doverlo fare. In tarda età mi sono fatto la convinzione che le religioni siano la migliore arma di manipolazione che i potenti abbiano inventato, con o senza lo zampino degli alieni, per dominare i popoli e non vorrei ora, dopo aver aperto gli occhi sulle nostre origini, su come cioè siamo stati geneticamente modificati da quelle scimmie che eravamo, fare un passo indietro. Ora mi si chiede implicitamente di credere di nuovo nella Bibbia, dopo aver passato l’adolescenza a studiarla con i Testimoni di Geova, facendo finta di dimenticare che si tratta di un compendio di libri ampiamente manipolati, censurati, corretti e interpolati attraverso i secoli, per essere poi spacciati alla fine come la parola di Dio. Mi si chiede di credere che esista un Dio intelligente che manda gli Avatar in giro nell’universo per insegnare la civilizzazione alle creature che lui stesso ha creato, delle quali noi siamo indubbiamente i “peggiori della classe”, ragione per la quale gli alieni non si fanno conoscere palesemente. Anche qui, se si pretende di giungere alla conclusione che Dio esiste in base a deduzioni logiche, giacché un Grande Architetto deve esistere se esiste il prodotto architettonico finito, per le stesse logiche io mi chiedo perché quel Dio non ha creato le sue creature già perfette, anziché bisognose di evolversi e di essere istruite da Avatar giramondo. Anzi, girauniverso.

Giorgio Bongiovanni, che da 25 anni riceve le stigmate e che è in stretti rapporti con Gesù e la Madonna, non è stato presente alla conferenza solo sotto forma di libri in vendita, ma anche nei filmati che il suo amico Caria ha mostrato. In uno lo si vedeva camminare all’interno di un cerchio nel grano apparso in Gran Bretagna quest’anno. In albergo, dopo un po’, a Giorgio sono apparse le stigmate sulle mani, sui piedi e sulla fronte. Jaime Maussan, suo ammiratore messicano nonché esperto ufologo e divulgatore televisivo, lo ha intervistato mentre era disteso a letto e l’ultima domanda che gli ha fatto è stata: “C’è qualche messaggio che vorresti dire ai nostri ascoltatori?”. La risposta è stata di una banalità disarmante: “Che gli uomini imparino ad amare i propri simili”. E’ ciò che dicono i pastorelli di Fatima, quelli delle altre apparizioni mariane, i Papi attraverso i secoli, le suore a scuola di catechismo e perfino l’iconografia cinematografica hollywoodiana, quando mostra alieni che vorrebbero prendere contatto con noi terrestri. 

Dobbiamo amarci gli uni gli altri. Concetto ripetuto da secoli da induismo, buddismo, giudaico-cristianesimo e un po’ meno forse anche dall’islamismo. “Sai che nova”, dicono a Trieste! Se dietro le apparizioni della Vergine si nascondono i menzogneri alieni di razza Lux, si deve ammettere che sono molto abili, ma anche che non hanno molta fantasia: sembrano un disco rotto che ripete sempre lo stesso ritornello, forse per il principio calcistico secondo cui “Squadra che vince non si cambia”. E così pure con i metodi. 

I Lux ci stanno prendendo in giro alla grande e anche se Caria e Bongiovanni sono sicuramente persone oneste e sincere, non ci si deve meravigliare se poi qualche debunker li prende in giro, soprattutto il secondo. Di Padre Pio è stato detto che si procurasse le ferite mediante l’acido fenico e la stessa accusa si potrebbe avanzare anche nei confronti del cinquantunenne siracusano stimmatizzato. Io non so come stiano le cose, ma se Padre Agostino Gemelli sosteneva che padre Pio da Pietralcina era un ciarlatano, ancora di più lo si potrebbe dire di Giorgio Bongiovanni, che non ha alcuna possibilità di finire, a furor di popolo, sotto l’ala protettrice della Chiesa, com’è successo al suo più famoso collega cappuccino.

Secondo me è più verosimile che di alieni ce ne siano di buoni, di cattivi e d’indifferenti. Se la fine del mondo verrà, sarà per lo spostamento dei poli, a cui Caria ha fatto cenno, o per altre catastrofi naturali. Non c’è bisogno di tirare in ballo entità soprannaturali, per questo. Il nostro fallimento evolutivo, come specie, sarà sufficiente a farci scomparire, in quanto aborto della Natura. E speriamo che non ci siano superstiti!