lunedì 1 dicembre 2014

Vengono in Italia a ingrossare le fila dei disoccupati

 

I fratelli africani devono stare a casa loro perché quella è casa loro. Per questo intervento in aula sull'immigrazione mi sono beccato del razzista. E' evidente che l'immigrazione clandestina è un problema e dire “i fratelli africani devono stare a casa loro perché quella è casa loro” non è affatto una frase xenofoba. Nel 2011 la popolazione mondiale era poco meno di 7 miliardi di persone. L'Africa 1 miliardo e 51 milioni. Nel 2050, la terra ospiterà 9 miliardi e mezzo di abitanti. L'Africa 2 miliardi e 300 milioni. 


E' del tutto evidente che l'Italia non possa accogliere 100.000 migranti (dato che tende a crescere) all'anno provenienti dalla Libia. O si affrontano le cause dell'immigrazione o la situazione precipiterà ancora di più. Una seria legge anti-corruzione (è un esempio) serve anche a ridurre l'immigrazione clandestina (che tra le cause ha l'impatto di transnazionali che “corrompono” classi dirigenti africane” - vedi caso ENI-Nigeria). Una legge sul riuso e il riciclo dei rifiuti, altro esempio, riduce gli impatti ambientali nei paesi del sud del mondo, altra causa dell'abbandono delle campagne. Il Parlamento italiano potrebbe - domani mattina – approvare leggi per ridurre il fenomeno e invece si passano giorni a provare a far eleggere Violante alla Corte Costituzionale.

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