lunedì 1 dicembre 2014

Se stava calmo lo facevano volare

 

Testo di Costanza Ignazzi 

Quando si prende l'aereo non si sa mai cosa aspettarsi. E' quello che avranno pensato i passeggeri del volo dell'US Airways che venerdì scorso hanno visto salire a bordo... un maialino nano. Una donna ha infatti imbarcato sul volo, che partiva dal Connecticut, un maiale di 30 kg e, dopo aver faticato un po' portandolo in spalla, si è tranquillamente seduta con il suo «compagno di viaggio» come se viaggiare con un suino fosse la cosa più normale del mondo.
 
 
Peccato che prima del decollo l'animale, il cui odore non proprio delicato aveva già cominciato ad infastidire gli altri passeggeri, abbia cominciato ad agitarsi attirando l'attenzione delle hostess che hanno chiesto spiegazioni alla proprietaria. «Lo porto con me come sostegno psicologico», ha spiegato la ragazza, citando una legge che negli Stati Uniti permette di far salire a bordo animali per sostenere a livello emotivo i passeggeri bisognosi: scimmie, gatti e perfino piccoli cavalli sono ammessi sugli aerei a discrezione del personale di volo. Ma al maialino non è andata bene: lui e la sua padroncina sono stati fatti scendere visto che l'animale non voleva proprio saperne di stare tranquillo e stava letteralmente terrorizzando il resto dei passeggeri. «All'inizio sembrava che portasse in spalla un enorme borsone peloso - ha raccontato Jonathan Skolnik, il vicino di posto della donna - poi abbiamo visto che si trattava di un maiale al guinzaglio. Ho pensato che avrei dovuto fare tutto il volo fianco a fianco con un suino e mi sono spaventato». Ma alla fine non è andata così: come dice una popolare espressione inglese, «i maiali non volano».

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