domenica 7 dicembre 2014

Taci, l'universo ti ascolta!



È da un po’ che voglio scrivere questo articolo ma ho voluto aspettare per fare alcuni “test”. Anche io sono un volontario animalista ma mai mi sono permesso di augurare la morte a qualcuno perché non mi ritengo all’altezza di decidere o augurare la morte a un altro essere vivente, animale o umano che sia. 

Sono consapevole del fatto che dopo  questo articolo in molti mi toglieranno l’amicizia su facebook e smetteranno di seguirmi ma sinceramente poco mi interessa di non avere più a che fare con chi si sente Dio sceso in terra. Il fatto di salvare animali o non mangiarli, ad alcune persone, fa un brutto effetto e non vede davvero l’ora di scagliare la sua rabbia augurando morte nei commenti su facebook. Dico questo perché in questi giorni ho postato diversi articoli su maltrattamento di animali, inserendo un titolo accattivante e spiegando dentro l’articolo cosa sia realmente successo.

 
In moltissimi hanno commentato augurando morte o le peggiori sorti senza sapere nemmeno di cosa stavano parlando, ad esempio su un articolo una donna lancia una cane dalla finestra e loro su facebook augurano morte ad un uomo che nemmeno esiste. Ritengo, come scrivo spesso, che queste persone non siano realmente animaliste ma piuttosto esaltati che si sentono dio in terra, sperando e augurando le peggiori sorti a chi maltratta gli animali, che per carità sempre gentaccia è, ma noi non siamo nessuno per decidere o augurare morte a qualcuno. Questo fatto, purtroppo, mette in cattiva luce tutti gli animalisti, che sono molto discussi da giornali e addirittura da VIP, proprio per questo fatto di augurare morte. Io mi dissocio da tutto questo, come molti altri e vorremmo che questi pseudo animalisti la smettessero di mettere in cattiva luce tutta questa categoria di persone che si fa in quattro per salvare gli animali dalla strada, maltrattamenti ecc...
Molti di questi sono finti animalisti virtuali che, condividendo gli appelli, si sentono animalisti e volontari pur non avendo mai alzato il sedere dalla sedia. Le condivisioni sono importantissime per l’adozione di un cane e ringrazio sempre molto chi condivide i miei come gli altri appelli, ma questo non da alcun diritto di scrivere determinate cose, come non ne abbiamo diritto noi che salviamo fisicamente gli animali.
Se vogliamo essere presi sul serio ed ascoltati non è di certo questo il modo giusto, perchè così facendo, scaturiamo solo l’odio contro tutti noi e si va ad annullare tutto il bene che facciamo.


[N.d.R. L'autore dell'articolo dimentica che in rete pullulano i trolls]
 

5 commenti:

  1. Sono d'accordo, augurare la morte, oltre a gettare cattiva luce sul movimento, non é salutare per nessuno, né per chi lo fa, né per chi riceve il cattivo augurio.

    Penso inoltre che ci siano appunto dei trolls che in rete provocano apposta le persone inserendo nei commenti frasi che creano nervosismo.

    A.

    RispondiElimina
  2. Non sono d'accordo. Chi è indifferente alla crudeltà nei confronti degli animali non umani (unici innocenti della Terra anche quando sono predatori o insetti nocivi, che non sanno di essere nocivi) è a livello della subanimalità. Dunque non solo non sono uomini, ma non sono nemmeno animali. A parte ciò la Cassazione recentemente ha detto che non è reato augurare la morte.

    RispondiElimina
  3. Ci sono persone che privilegiano la corteccia cerebrale e quindi il ragionamento: con esse si può discutere facendogli capire che disapproviamo il loro eventuale comportamento violento.

    Ma ci sono molte altre persone, tra cui coloro che uccidono gli animali, per divertimento o per presunta necessità, che privilegiano il cervello rettiliano, sono incapaci di ragionamento e con essi si può comunicare solo con reazioni rettiliane, tra cui la rabbia e le male parole.

    Non c'è altro linguaggio che capiscano. Siamo obbligati ad abbassarci al loro infimo livello, se vogliamo trasmettere un messaggio di disapprovazione dei loro comportamenti violenti.

    RispondiElimina
  4. Che per la Cassazione non sia reato non significa niente, certo se fosse reato le persone si guarderebbero bene dal farlo pubblicamente, ma non sarebbe questa la strada giusta perché tanto l'augurio malevolo aleggerebbe ugualmente nell'aria.

    Inoltre, per chi ha veramente a cuore la sorte degli animali rispondere con auguri malevoli, produce proprio l'effetto contrario, cioè gli oggetti della critica rabbiosa non recederebbero di un passo dalle loro posizioni, anzi riceverebbero addirittura solidarietà anche da chi é neutro rispetto all'argomento.

    A.

    RispondiElimina
  5. rettifica: - aleggerebbe ugualmente nell'aria anche in presenza di una condanna.-

    RispondiElimina