giovedì 11 dicembre 2014

La barbarie corre in autostrada

 
 
Tornando a casa, in autostrada, ho pianto: ho pianto per il destino dei maiali e per la barbarie degli esseri umani. Ho pianto per loro perché nessun altro probabilmente lo farà. Ho pianto per la loro vita misera, per la condanna che hanno dovuto sopportare senza colpe, da quando sono venuti al mondo. Ho pianto di vergogna per ciò che siamo, di tristezza per la consapevolezza di tutto il dolore che in ogni momento, in questo mondo, infliggiamo agli animali (umani e non).

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