martedì 22 agosto 2023

Ammirevoli tentativi di vincere la morte


Fonte: Antico Egitto A&N

Questa è la mummia di NODJMET (morta a Tebe, ca. 1064 a.C.) è stata una regina egizia tra la tarda XX dinastia e l'inizio della XXI dinastia, consorte del Primo Profeta di Amon e sovrano Herihor. Fu ritrovata nel cosiddetto nascondiglio DB320 a Deir el-Bahri ove vennero nascoste, ai tempi del faraone Siamon, decine di mummie reali per preservarle dall'azione dei violatori di tombe.

3 commenti:

  1. Sempre per vincere la morte, ed interpretando male un termine orientale di una pianta officinale, la mumia, che curava dai mali e faceva restar giovani, alcuni scellerati si cibavano delle carni delle mummie sfasciate. Roba del tardo medioevo. Molti sepolcri furono profanati all'uopo.

    Ci sono più cose Orazio.....

    RispondiElimina
  2. La ricerca dell’immortalità è un’aspirazione dell’uomo che vorrebbe non morire mai. Ma che significa morire? Per un materialista è pari allo scomparire ossia è uguale ad un annullarsi. Per un credente sarebbe il passare ad altro tipo di vita ma chi ci crede veramente? Tant’è vero che l’uomo d’oggi ha una paura tremenda della morte e questa paura è una briglia potentissima per dirigere(comandare)le azioni dell’animale uomo. Ma la sopravvivenza dell’uomo in questa vita potrebbe essere un ulteriore inganno (sempre nell’ipotesi di poter giungere ad un tipo d’ immortalità come quella che vorrebbero i transumanisti) ossia potrebbe significare il restare intrappolati in questa dimensione e non poter ascendere ad una dimensione altra che sarebbe forse foriera di nuovi traguardi per l’anima dell’uomo. Altresì non restare per sempre in questa dimensione potrebbe significare entrare in un tritacarne dove ci sarebbero infinite reincarnazioni ed essere usati da alieni che sfrutterebbero la forza della nostra anima (ipotesi malanghiana). La natura dice che ad una certa età chi più chi meno dobbiamo tutti andarcene via, io sono per il sistema naturale e poi sia quel che sia, non so voi. Saluti.

    RispondiElimina
  3. Proprio così Rod, un bel rompicapo e comunque, prima della dipartita ogni certezza vacilla. È qui che entra in campo la famosa (tardiva) scommessa di Pascal, ovvero molti atei ed agnostici implorano il conforto di un prete , hai visto mai? Sembra che anche Voltaire lo abbia fatto, ....sembra.

    RispondiElimina