Quello scientifico è Argiope bruennichi, ma lo si può chiamare anche ragno vespa, ragno tigre, ragno zebra, epeira fasciata, epeira listata, argiope fasciata o argiope argentata. Quale vi piace di più? E’ sicuramente uno dei ragni più belli d’Europa e lo si trova anche nei giardini, ov’è reperibile pure l’araneus diadematus, o ragno crociato. Quello del filmino si trovava sulla riva del fiume Stella ed era impegnato a mangiare una farfalla. Per filmarlo dovevo stare attento a non cadere in acqua e anche a non superare i 10 secondi di ripresa, altrimenti non avrei potuto spedirlo alla mia mail. Com’è notorio, questo ragno è solito “firmare” la sua ragnatela con una striscia di seta più spessa a forma di zigzag. Perché lo faccia non si sa, dal momento che non ha alcuna utilità pratica ai fini della cattura delle prede. E’ preferibile non toccarlo, poiché se l’hanno chiamato “vespa” probabilmente non è solo per la colorazione gialla e nera simile a quella dell’imenottero, ma anche per il veleno di cui è dotato, come molte altre specie di aracnidi. Personalmente, non ci tengo a fare la prova. Non mi chiamo Alexander Von Humboldt, che volle provare su se stesso la scossa del pesce siluro sudamericano, immergendo il braccio nella vasca dove ce n’era uno. Non appartengo a quel genere di scienziati masochisti.
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