giovedì 3 agosto 2023

Perché sono tutti miliardari quelli che progettano il depopolamento?


Adriano Valente: Il miliardario Ted Turner: ridurre la popolazione mondiale di 5 miliardi.

Pulcedacqua: Ma cominciamo da lui.

Adriana ballerini: Si inizi da lui. Cosa significa che bisogna ridurre la popolazione mondiale? Che vanno soppressi? Problemi di demenza senile, eh?

luigi franti: Tutti giovanotti quelli che dicono queste cose! Se uno è convinto di questo, ed è vecchio, comici lui, poi noi vedremo.

ELEONORA CASSANI: Cominciamo con i miliardari!

Morpheus 75: Cingolani: il pianeta è progettato per 3 miliardi di persone e l’essere umano è un parassita.

16 commenti:

  1. Ripropongo, credo, una curiosa risposta ricevuta da un cliente della ditta per la quale lavoravo, un lombardo anche abbastanza simpatico. Lo vidi arrivare con un Porsche Carrera nuovo fiammante, ed essendo io appassionato di auto, gli feci i miei complimenti, aggiungendo roba tipo beato lei, o fortunato lei... Lui rispose indispettito : "beato un caxxo, cosa me ne faccio del Carrera se devo impiegare due ore e passa per fare la Bologna - Firenze?". Mi sembra una risposta calzante alla domanda del post...

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    1. Mi rispondo da solo.

      I miliardari sono delle brutte persone.
      E anche quelli che possono permettersi di comprare un Porsche Carrera.

      Nella mia vita passata, sono stato il gigolò di una miliardaria sudafricana di lingua inglese.

      Anch'essa era una brutta persona.

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  2. Saranno anche delle brutte persone, ma sulla sovrappopolazione hanno ragione.
    Il paradosso è che sono proprio le elites economiche a cavalcare la demografia della crescita.
    Non sono d'accordo neppure tra loro.
    Ma che siamo troppi è assolutamente evidente ( vedi degrado ambientale).

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    1. I miliardari ragionano come l'ultimo dei montanari buzzurri.

      Lupi e orsi mangiano il bestiame e la limitata mente del montanaro buzzurro arriva subito alla conclusione che debbano essere sterminati.

      La plebaglia consuma aria, cibo, territorio e risorse e la limitata mente dei miliardari arriva subito alla conclusione che l'umanità debba essere sfoltita.

      Se avessi il potere di farlo e mi stessero ad ascoltare, al montanaro buzzurro suggerirei di rinchiudere il bestiame la notte in stalle di cemento e di comprarsi dei forti cani anti-lupo.

      E ai miliardari suggerirei di cambiare le politiche economiche distribuendo la ricchezza ai poveri e rinunciando a parte delle loro stratosferiche fortune.

      Purtroppo, né il buzzurro mi ascolterà, perché non ci arriva intellettualmente, né il miliardario mi darà retta, perché non vuole rinunciare a un briciolo delle sue sostanze.

      Indi, non ci resta che lasciar fare alla natura, che attuerà uno sfoltimento di buzzurri, dei miliardari e della gente comune.

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    2. = ai miliardari suggerirei di cambiare le politiche economiche distribuendo la ricchezza ai poveri e rinunciando a parte delle loro stratosferiche fortune. =

      Credo che servirebbe a poco.
      Il degrado ambientale non è legato alle disuguaglianze, ma al consumo complessivo delle risorse naturali che supera la capacità rigenerativa del nostro pianeta. E questo è legato, inevitabimente, alla quantità complessiva di esseri umani.
      Se lasciamo fare alla natura come dici tu (e come inevitabilmente accadrà) sarà davvero terribile, perchè ormai alla durezza della natura non siamo più abituati.

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Lumen hai mai visto il mondo in prospettiva la notte? Se ci fai caso solo alcune parti del mondo sono accese, mentre il resto è nel buio più totale, il che significa che il mondo più che sovrappopolato è concentrato solo in alcune aree e spopolato nel resto del globo. Ciò peraltro sta ad indicare che c'è spazio in abbondanza sia per persone che per produrre cibo, in più in un mondo terraqueo non manca certo l'acqua vista la vastità degli oceani, e... sai a chi dobbiamo questa anomala concentrazione dell'umanità? Ai soliti che ora ne auspicano la riduzione, dopo aver indicato che le popolazioni concentrate nelle città sono evidentemente troppe. Nelle città però!

      Facciamoci furbi che stupidi si nasce, e più di qualcuno per non impegnarsi troppo riesce anche a morire tale.

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    5. = Il mondo più che sovrappopolato è concentrato solo in alcune aree e spopolato nel resto del globo. Ciò peraltro sta ad indicare che c'è spazio in abbondanza sia per persone che per produrre cibo. =

      Mi dispiace, ma non riesco a condividere il tuo ottimismo.
      E' vero che i più grandi inquinatori siamo noi occidentali, ma il terzo mondo vorrebbe essere come noi, e prima o poi ci riuscirà.
      Non è che (oggi) inquinano di meno per una superiore consapevolezza ambientale.

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    6. Citazione:

      "sai a chi dobbiamo questa anomala concentrazione dell'umanità?"


      Siccome Stalin voleva trasformare l'Unione Sovietica da nazione agricola a potenza industriale, agli inizi degli Anni Trenta obbligò con la forza gli ucraini a trasferirsi in città, per lavorare nelle fabbriche. Questo causò una carestia spaventosa.


      Negli Anni Cinquanta, in Italia, avvenne lo stesso fenomeno: abbandono delle campagne e trasferimento dei contadini nelle città, facendoli diventare operai.

      Non ci furono morti e il tutto avvenne senza eccessivi traumi.

      Mi chiedo se ciò che avvenne in Italia fu voluto e creato dai capitalisti o se fu un evento spontaneo.

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  3. Risorse naturali limitate?
    Lo sapete che il petrolio ha origini vegetali e non fossili e si riproduce in continuazione?
    Poi , chi ne detiene la proprietà e la distribuzione alimenta la favola del limite , per questione di prezzo e anche per dare al gregge la sensazione che deve essere parsimonioso e aspettare l' elemosina calata dall' alto.
    Il problema è tutto nostro , se credere o non credere alle baggianate che ci propinano da secoli.
    Altra questione è quella dell'inquinamento, ma qui si apre un capitolo a parte.

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    1. Quello del'inquinamento non è un capitolo a parte, ma è strettamente collegato a quello delle risorse naturali.
      Ed è abbastanza grave da costringerci ad una seria riflessione.
      Davvero pensiamo di poter continuare ad inquinare come se niente fosse ?

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    2. Quanto all'origine non fossile del petrolio, so che esistono diverse teorie.
      Ad una di esse, quella del petrolio a-biotico, avevo dedicato un post qualche anno fa.
      Se interessa, lo trovate qui: https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2016/11/viaggio-al-centro-della-terra.html

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  4. Diciamo anche che ci inducono, ci hanno indotto a consumare in maniera frenetica, dotandoci, inoltre, di suppellettili in buona parte derivate dagli scarti del petrolio, le plastiche, roba che non si consuma mai. Grande business i derivati, basta pensare alle creme solari, vendute a caro prezzo e spacciate per intrugli naturali, ma realizzate perlopiù dagli scarti della lavorazione dei petroli, una vera manna per le povere epidermidi, ustioni a gogò, tutto in nome della tintarella. Moda anch'essa indotta. Chi si ricorda la devastante reclame della Coppertone, la bimba sulla spiaggia ed il cagnolino nero birichino che le scopre una parte non abbronzata? Quanti tumori della pelle, come diceva il mio defunto medico di famiglia, che suggeriva di stare sotto l'ombrellone con una maglietta bianca, che tanto uno si abbronzava durante il bagno. A mezzogiorno massimo rientrare a casa, in albergo, mi raccomando... Rip, grande medico, grande uomo, Piero Del Mela, mi piace pure citarne il nome....

    La massa è influenzabile, nei cattivi costumi, nelle virtù. Se siamo troppi ci sfoltiranno. Che ci piaccia o meno.

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    1. In vita mia non mi sono mai spalmato la crema solare, anche perché ho qualche difficoltà a stare mezzo nudo tra altra gente mezza nuda.

      Oggi una cliente mi ha chiesto se mi piace frequentare le sagre, visto che agosto è il mese ad esse dedicato. Le ho risposto che rifuggo dalle sagre come il diavolo dall'acqua santa.


      A proposito del dottor Piero Del Mela, qualcuno dei suoi pazienti avrà mai coniato la frase scherzosa: "Una mela al giorno toglie il Del Mela di torno"?

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  5. No, questo no, però i suoi pazienti anziani lo chiamavano il dottor Mela, me lo ha detto, ordinato il Mela ... Lo trovavo un po' irrispettoso.

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