martedì 8 agosto 2023

Non torneranno più, i mitici Ottanta!


Sabrina F: Anni 80. Nessuno si lamentava per il caldo. E macchine con l'aria condizionata poche.

Sabatino: La Salerno Reggio Calabria, otto ore per arrivare a Diamante.

Stefano Gamberi: La mia auto era quella in alto a destra. Le madonne che si tirava.

Diego Moronese: Non esistevano proprio le macchine con il clima.

Alberto Attolini: Considera che le auto non erano i forni di oggi perché non c'erano le marmitte catalitiche (arnese che scalda assai e costringe a installare il condizionatore, aumentando i consumi).

Max & ASIA: E pur senza tutte le comodità, noi quei tempi li amiamo come nessuno mai.

Cristina: Infatti, si era meno capre e più svegli, anzi posso proprio testimoniarlo, io sono della classe di ferro '60 e i mitici anni '80 li ho vissuti intensamente e purtroppo non torneranno più. Hanno voluto distruggere questo Paese e il suo popolo!

18 commenti:

  1. Ai primi di agosto del 1981 sono partito alle 7 di sera , con l' allora mia moglie, da Reggio Emilia con una Simca Horizon ... Dopo 22 ore , praticamente filate in cui ci davamo il cambio alla guida , siamo arrivati a Siculiana Marina in provincia di Agrigento.

    Come non si può essere d' accordo con tutti i commenti di questo post ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Manca un non ma penso che sia resa l' idea 🙂

      Elimina
    2. "Come non si può non essere d'accordo con tutti i commenti di questo post?"


      "Come si può non essere d'accordo con tutti i commenti di questo post?



      Penso che vadano bene entrambi.

      Elimina
    3. No , è esatto il tuo ... solo che non mi veniva 🤣

      Elimina
  2. Eravamo più felici e accettavamo volentieri tutte le fatiche dela vita perchè avvamo fiducia nel futuro, che ci appariva migliore del presente (e del passato).
    Oggi è il contrario.
    Come diceva un umorista: anche il futuro non è più quello di una volta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oggi i giovani hanno...l'ecoansia e non sanno se vorranno fare figli.



      Mia figlia, che ha 28 anni, interrogata in proposito, mi ha detto che forse ne farà uno fra 10 anni.

      Le ho risposto, scherzando, che le potrebbe nascere mongoloide.

      Elimina
    2. Fare un figlio, ed uno solo, è forse la soluzione migliore sotto tutti i punti di vista.
      Ma (non per farmi gli affari dgli altri) dovrebbe sbrigarsi, perchè l'età è molto importante (sia per la gravidanza in sè, sia per la differenza di età col figlio).

      Elimina
  3. A volte mi sorge il sospetto che Lumen passi i weekend a Davos assieme a Schwab &co.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Evoluzionismo ed eugenetica forse hanno qualche punto di contatto. (Freeanimals)

      Elimina
    2. Ma no, sono solo convinto che siamo diventati troppi sulla terra, per cui l'ambiente ha perso il suo equilibrio e la sua capacità di rigenerarsi.
      L'eugenerica è tutta un'altra cosa.

      Elimina
    3. Non voglio aver ragione a tutti i costi, ma l'evoluzione è il successo del più adatto e, contemporaneamente, l'eliminazione del meno adatto, così come l'eugenetica prevede che solo gli individui migliori debbano sopravvivere, implicando l'eliminazione dei meno dotati fisicamente.

      In Germania lo hanno fatto prima che scoppiasse la guerra con i loro "diversamente abili".


      Circa l'ambiente che ha perso la sua capacità di rigenerarsi, ho qualche dubbio.
      Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

      Elimina
    4. L'eugenetica prevede l'intervento attivo dell'uomo, cosa diversa dal corso della natura.

      E' vero che nulla si distrugge, (1' legge della termodinamica); ma poi c'è anche la 2' legge (aumento dell'entropia).

      Elimina
    5. Infatti, da sempre l'uomo cerca di sostituirsi a Dio.
      L'entropia in cosa è diversa dalla trasformazione? (Freeanimals)

      Elimina
    6. Porta l'energia da disponibile a indisponibile, da utile ad inutile.
      È quella che ci fa percepire la freccia del tempo.

      Elimina
  4. Costiera livornese, anno 1960 o 61,in vacanze a Marina di Bibbona,spiaggia ancora vergine, un solo bagno gestito da un ferroviere che non lavorava mai in ferrovia. Ma faceva un ottima cacciucco...

    Chiazze oleose sulla spiaggia. Le petroliere che scaricavano alla Stanic di Livorno, sciacquavano le cisterne vuote in mare. Il libeccio portava molti detriti,
    le prime plastiche,ricordo le confezioni vuote di Ambra Solare L'Oreal ....

    Il disastro cominciava....









    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un mio zio lavorava come comandante su una nave mercantile. Mi raccontava che non solo sciacquavano le cisterne in mare (vietato), ma dopo aver scaricato il petrolio e dopo averle sciacquate, le riempivano, per il viaggio di ritorno, con melassa da destinare alle industrie alimentari.

      Elimina
  5. Quella della melassa agli idrocarburi mi mancava.
    Negli anni 60 ricordo i manici di scopa tritati aggiunti al parmigiano,il vino Ferrari prodotto per "sciacquamento", ovvero le autobotti aziendali riempite di schifezze mandate a scorrazzare in lungo ed in largo. Vinificazione on the road...

    RispondiElimina