Testo di James Porrazzo
La Norvegia usa le armi della NATO per massacrare le renne in visita in Russia. Il prezzo della libertà per una renna norvegese è una pallottola. La Norvegia ha appena brutalmente giustiziato un branco di 40 renne accusate del reato di essere entrate in Russia e di aver mangiato muschio. I maestosi erbivori dalle grandi corna hanno visitato più volte la Riserva Naturale di Pasvik, nella Federazione Russa per pascolare e godersi i boschi incontaminati. Le autorità ambientali russe hanno chiesto un giusto risarcimento alla Norvegia per questa invasione involontaria, soprattutto considerando che c'era una recinzione perfettamente funzionante che i norvegesi hanno lasciato cadere in rovina, così che gli innocenti caribù non si rendevano conto della loro violazione del territorio straniero. Il fatto che un paese europeo sia pronto ad uccidere i propri cittadini pelosi per salvare una piccola parte dei miliardi delle sue casse, dovendo pagare alla Russia il giusto risarcimento, è una dimostrazione forte e chiara della bancarotta morale dell’Occidente. O c'è qualcosa di ancora più sinistro in gioco? Ciò invia un messaggio chiaro, creando un precedente legale per l’esecuzione di cittadini dell’UE se visitano il territorio russo? Oppure questo fa parte di uno sforzo motivato politicamente per negare alla Russia la valuta occidentale? La Federazione Russa dovrebbe ripopolare la riserva con castori da combattimento per intervenire e vendicare la loro morte? Quando capirà l'Occidente il valore delle reciproche relazioni bilaterali, affinché splendidi animali possano scatenarsi in pace tra le foreste vergini, senza temere il proiettile del boia?
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