Testo di Luigi Giannecchini
Gli occhi sulla strage fascista del 10 agosto '44 sono quelli di un ragazzo di diciotto anni, nato a Lambrate, che è sceso dal tram ed ora guarda i corpi scomposti disarticolati dei 15 antifascisti prelevati da San Vittore e ammazzati in piazza Loreto. Il ragazzo si chiama Giulio Paggio, e non potrà né dimenticare né perdonare. Prenderà su sé il carico di un oscuro dopoguerra, e di una lotta che sente incompiuta: sarà tra gli antifascisti della Volante Rossa, e "ogni fascista conoscerà il suo nome" (cit. Francesco Trento, La guerra non era finita). Nella foto una immagine della Volante rossa nell'immediato dopoguerra.
La volante rossa commise scelleratezze di ogni genere ben dopo il 25 aprile 1945. Stendiamo pietoso velo, che è meglio!!
RispondiEliminaPansa ne ha parlato dettagliatamente. (Freeanimals)
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